Jesolo, dopo l’ultimo albero caduto, il sindaco sottolinea l’importanza della sostituzione delle piante pericolose
13 Marzo 2025Intorno alle ore 20.00 di ieri sera, mercoledì 12 marzo, un esemplare di pino domestico posto lungo via Aquileia è caduto spontaneamente sulla carreggiata interrompendo il traffico. Sul luogo si sono subito recati forze dell’ordine e vigili del fuoco insieme a operatori di Jesolo Patrimonio che hanno avviato le operazioni di rimozione della pianta.
L’incidente non ha causato feriti né danni a proprietà private.
«Questo incidente dimostra come, pur con un regolare monitoraggio, le piante possono essere soggette a fattori esterni imprevedibili che ne influenzano la stabilità – commenta il sindaco Christofer De Zotti –. L’episodio, inoltre, conferma quanto fosse necessario avviare un programma di controllo e sostituzione delle piante a rischio, come quello messo in campo da questa amministrazione contestualmente al suo insediamento. Il piano adottato ha portato nel 2023 alla sostituzione di 265 piante e l’anno successivo di 363. Questo lavoro sta proseguendo e tiene conto dei riscontri che stiamo registrando in via Dalmazia dove, nel 2022, è stata avviata la sperimentazione di un nuovo modello di piantumazione degli alberi con 50 piante messe a dimora. Ci tengo infine a sottolineare come il piano di monitoraggio e sostituzione delle piante che presentano problemi di staticità rappresenta una scelta attiva e responsabile, nonché una risposta ai tanti che muovono critiche ogniqualvolta tecnici e operatori qualificati decidono di rimuovere un albero che minerebbe l’incolumità delle persone».
«Il percorso che Jesolo Patrimonio sta seguendo, con un programma preciso e di pari passo con l’amministrazione comunale è importante e impegnativo – ha aggiunto l’amministratore unico di Jesolo Patrimonio, Claudio Zambon –. Confermiamo un monitoraggio costante e puntuale delle piante arboree del territorio con la verifica e il controllo della stabilità delle stesse con indagini visive e strumentali. Un impegno preciso che non sottovaluta mai alcuna situazione precaria, soprattutto viste le possibili imprevedibilità a causa delle condizioni meteorologiche o da fattori esterni concatenanti. Le piante da manutentare nella nostra città sono oltre 14.500 e l’impegno sia economico che temporale è notevole. Molti sono i lavori trasversali per mantenere l’equilibrio del patrimonio arboreo, la sicurezza stradale e pedonale nonché quella dei sottoservizi presenti nelle vicinanze dei filari alberati. L’esigenza primaria è mantenere l’incolumità di tutti e il monitoraggio costante del territorio, ma sono convinto che non ci siano dubbi sulla sensibilità nostra e dell’Amministrazione su questo preciso punto».