Fossalta di Piave, venerdì 28 un convegno sul tema della violenza in adolescenza
27 Marzo 2025“La violenza in adolescenza. Comprendere per prevenire i comportamenti a rischio” è il titolo del convegno, promosso dal consigliere con delega alle politiche giovanili Nicolò Sgnaolin, che si terrà Venerdì 28 marzo, alle ore 20.45, al Centro Civico di Fossalta di Piave. Un incontro che punta a esplorare le principali criticità che le famiglie affrontano durante l’adolescenza (13-18 anni), i fattori di rischio per comportamenti violenti, e le diverse forme di violenza: tra pari (bullismo e cyberbullismo), autodiretta (autolesionismo) e violenza filio-parentale.
Relatrice della serata èsarà la Dott.ssa Giulia Zanoni, psicoterapeuta sistemico relazionale-familiare.
“Siamo in prima linea, come amministrazione comunale, nel cercare una strada che porti alla prevenzione degli atti violenti, verso sé stessi e gli altri, da parte dei ragazzi adolescenti. I casi si moltiplicano, ed è necessario che le pubbliche amministrazioni siano al fianco delle famiglie” commenta il Sindaco Sartoretto.
“La vita è diventata frenetica, il lavoro e mille altri impegni possono portare all’isolarsi, e quasi al non conoscersi – aggiunge l’assessore al sociale Pierluigi Perissinotto –. È necessario riportare i genitori al dialogo costruttivo con i figli, iniziando dalla comprensione delle problematiche specifiche legate all’adolescenza”.
“È solo l’inizio di un percorso che siamo fortemente motivati a portare avanti nel tempo, mirato a lavorare sia con i ragazzi sia con le famiglie, per prevenire situazioni di disagio e fornire, anche ai genitori, degli strumenti utili per rapportarsi con i figli e aiutarli a non finire vittime di comportamenti dannosi e deleteri – conclude Nicolò Sgnaolin –. Stiamo progettando altre attività e incontri, questo è il primo passo, e sicuramente non sarà l’ultimo. Crediamo in un approccio che coinvolga le famiglie nel loro insieme, perché la famiglia è il primo e più importante nucleo sociale di cui si entra a fare parte, ed è nella famiglia, nel rapporto genitori-figli, che si trovano le basi per affrontare il disagio giovanile”.