Legambiente, l’appello ai Comuni: “Il nuovo regolamento comunale del verde va applicato”
4 Febbraio 2025“C’è un fantasma che si aggira nell’area del Sandonatese, si chiama Regolamento Comunale del verde pubblico e privato”. Legambiente sceglie l’ironia, di fronte all’inerzia dei Comuni nell’applicare il nuovo regolamento comunale del verde pubblico e privato, da loro stessi approvato.
Sviluppato in concerto tra i Comuni dell’Area Urbana di San Donà con una serie di finalità ambientali ambiziose e presentato come un importante passo in avanti nella lotta alla crisi climatica, il regolamento “appare come un oggetto misterioso da nascondere o far apparire solo quando serve”.
Era un elemento richiesto tra gli impegni da assumere per i Programmi Comunitari sullo Sviluppo Urbano Sostenibile. La Regione ha chiesto che le Aree Urbane sviluppassero le Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS).
“Strategie che non sono un capriccio ma rappresentano la pianificazione necessaria per accedere a linee di finanziamento. Approvato nel 2024 dai consigli comunali di dieci degli undici Comuni (Jesolo ne aveva già uno), sembra essere “invisibile” per la maggior parte dei Comuni”, denuncia Legambiente, “Ci giungono segnalazioni che, alla richiesta di informazioni agli uffici, ci sia stato chi ne abbia negato l’esistenza. Questa latitanza si manifesta anche con la mancata pubblicazione in alcuni siti comunali del regolamento. La parte più preoccupante è la mancata informazione ai soggetti interessati; cittadini, amministratori condominiali, progettisti e aziende incaricate della gestione del verde privato possono incorrere, inconsapevolmente, in infrazioni che portano a sanzioni pecuniarie. Preoccupa la mancata collaborazione di uffici pubblici che, nel caso di mancato controllo o informazione, possono a loro volta correre il rischio di ricadere in situazioni di illecito”. San Donà è tra i pochi Comuni ad aver fatto una presentazione pubblica.
Conclude Legambiente: “Auspichiamo che avviino al più presto una campagna informativa. Crediamo utile rinnovare la proposta alla Conferenza dei Sindaci di individuare una figura tecnica di supporto per i comuni e i cittadini”.