Territorio

Caorle, nuovi avvisi di pagamento ai residenti di Falconera: “Intervenga il presidente Zaia”

1 Gennaio 2025

L’anno 2024 appena concluso, per i residenti di via dei Casoni a Falconera, è stato contrassegnato dall’arrivo di nuovi avvisi di pagamento per l’occupazione della nota area che ricade sotto al Comune di Caorle. Una questione nota da anni e che ha già visto l’intervento della giustizia amministrativa. L’ultima missiva risale a pochi giorni fa ed è stata indirizzata a una pensionata di circa 80 anni, a cui, dopo la prima notifica di metà dicembre 2023, vengono chiesti quasi 61mila euro, ossia «gli indennizzi per occupazione senza titolo del pubblico demanio dovuti dal 2013 al 2023». L’arrivo dell’ultimo documento continua a preoccupare i cittadini.

«La storia dei residenti di via dei Casoni – spiega il portavoce Rudi Brichese – è una storia di giustizia ignorata, di lotte senza fine e di sofferenze. Nonostante i processi contro di loro siano finalmente terminati, con sentenze di assoluzione che affermano chiaramente che i terreni di Falconera non appartengono al Demanio marittimo, la battaglia legale non è ancora finita. Cinque giudici diversi, con motivazioni chiare e inequivocabili, hanno dato ragione a queste famiglie, che hanno visto più di cinquanta persone citate a giudizio. Tuttavia, nonostante la vittoria in tribunale, il 30 dicembre alcuni cittadini hanno ricevuto cartelle esattoriali».

Gli ultimi atti vengono letti dai destinatari come l’avvio di ulteriori ricorsi. Per loro la soluzione è quella di «una presa di posizione chiara, un intervento decisivo». Da qui l’appello al governatore del Veneto.

«Presidente Luca Zaia – dice ancora Rudi Birchese a nome dei residenti – non c’è più tempo: intervenga adesso. L’Agenzia del Demanio ha ignorato due sentenze del Tar, risalenti a ottobre 2024, che hanno annullato il verbale di ricognizione per errori gravi di forma. Il Tar ha anche evidenziato l’inesistenza di una delimitazione chiara dell’area di Falconera secondo l’art. 32 del codice della navigazione, un atto indispensabile per determinare i confini demaniali. Ora ci troviamo di fronte a famiglie che stanno pagando, ancora, per qualcosa che non devono».