San Donà, 4 nuovi mezzi per la Protezione Civile
1 Dicembre 2024Un fuoristrada 4×4 per il servizio di assistenza alla popolazione, dotato di defibrillatore automatico; un furgone per il trasporto di una squadra di 7 volontari e relativo equipaggiamento in qualsiasi luogo di intervento, sfruttabile anche come ufficio mobile; una torre faro carrellata con sistema di sollevamento idraulico per portare l’illuminazione a 8,5 metri di altezza, in grado di coprire un’area di 5.000 metri quadri; un carrello stradale attrezzato per il trasporto di una motopompa con portata massima di 150 metri cubi d’acqua all’ora.
Sono questi i nuovi mezzi inaugurati oggi dalla Protezione Civile di San Donà di Piave, alla presenza delle autorità cittadine e dalle amministrazioni dei territori circostanti. La mattinata di festa ha coinvolto anche i gruppi di volontari di Protezione Civile del comprensorio arrivati da Musile, Noventa, Fossalta, Ceggia, Meolo e Torre di Mosto. Presente anche l’ALTA Lagunari Sandonatese.
«Questi nuovi mezzi vanno a potenziare la dotazione del nostro gruppo di Protezione civile – ha introdotto il coordinatore Francesco Rizzante –. Si tratta di un traguardo importante, frutto del lavoro di mesi che permette di migliorare la nostra capacità d’intervento in tutti gli scenari di emergenza, sia a livello locale che in contesti più ampi.
L’investimento complessivo è stato di 130mila euro, possibile grazie a risorse messe a disposizione dall’amministrazione comunale, e a contributi di Regione Veneto e Dipartimento Nazionale di Protezione Civile».
In rappresentanza della Regione era presente la vicepresidente del Consiglio Regionale, Francesca Zottis, che ha ringraziato i volontari per il loro «esempio concreto di quello che significa mettersi al meglio al servizio della comunità».
Il presidente del Consiglio Comunale Massimiliano Rizzello ha quindi consegnato dei riconoscimenti «a testimonianza della gratitudine dell’amministrazione e dei cittadini» ai 4 volontari che a fine ottobre si sono uniti alla colonna mobile della Protezione Civile del Veneto per portare soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’ultima alluvione: Fabrizio Bergamo, Riccardo Boem, Graziano Ferro e Claudio Moro.
«Un pensiero a tutte le donne e agli uomini che ogni giorno in silenzio e con grande dedizione si mettono al servizio della comunità, i volontari di protezione civile – ha concluso Rizzante –. In un mondo che sta cambiando rapidamente, dove sempre più persone sono esposte ai pericoli innescati dai cambiamenti climatici, i volontari di Protezione Civile mettono a disposizione gratuitamente tempo, energie e competenze per contribuire alla gestione dei rischi e per offrire soccorso e assistenza in caso di bisogno. Persone formate e addestrate che ogni giorno con passione e impegno contribuiscono a migliorare la vita ti tutti, a partire dalla propria.
Per fare ciò servono mezzi moderni e attrezzature efficienti. E oggi con l’entrata in servizio di questi nuovi mezzi possiamo dire che il nostro gruppo sarà ancora più pronto ad affrontare qualsiasi emergenza si presenti».