Territorio

Eraclea-Jesolo, i pro e i contro di Legambiente V.O. sul regolamento della spiaggia nella Laguna del Mort

12 Dicembre 2024

Mentre a Eraclea il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi questa sera (dopo il mancato numero legale dello scorso 5 dicembre) per l’approvazione del Regolamento Intercomunale per l’accesso, la gestione e l’utilizzo dell’ambito della Laguna del Mort, Legambiente Veneto Orientale si esprime sul documento.

«La nostra Associazione è stata invitata a presentare le proprie proposte al tavolo intercomunale che ha redatto tale regolamento, in collaborazione con la Regione e la società che realizzerà il villaggio di Valle Ossi – scrive in una nota la Presidente Valeria Polo –. Non ci è stato attribuito alcun potere decisionale, come qualcuno ha fatto intendere, ma semplicemente ci è stata offerta la possibilità di esprimere delle osservazioni e delle proposte. Abbiamo deciso di cogliere questa opportunità esclusivamente al fine di massimizzare il livello di protezione dell’ambiente.

Il documento finale, che abbiamo visto solo ora, in occasione della presentazione per l’approvazione ai consigli comunali di Eraclea e Jesolo, ci soddisfa parzialmente.

Siamo soddisfatti che, finalmente, per quest’area dall’importante interesse naturalistico sia definita una “capacità di carico”, ossia un numero massimo di persone che possono accedere contemporaneamente alla spiaggia senza compromettere gli habitat oggetto di protezione. Siamo passati da una conta di presenze oltre le 5000 a una previsione massima di 3000 circa.

Le dune non saranno più luogo dove edificare la “casetta”, ma saranno presidi naturali tutelati sulla base delle leggi esistenti. Dal piede della duna ci sarà una fascia di 3 mt di rispetto e da lì in poi ci sarà lo spazio per usufruire della spiaggia libera.

Non ci sono previsioni di concessione, proprio perché il Piano degli Arenili di Jesolo le esclude».

Soddisfazione dunque da parte dell’associazione ambientalista per l’adozione di un modello basato sulla capacità di carico e sugli accessi controllati, in uso in aree di grande pregio ambientale

«Siamo soddisfatti che la Regione stia predisponendo il Piano di Gestione della ZSC (zona speciale di conservazione, ex SIC) “Laguna del Mort e Pinete di Eraclea” che interessa i territori dei tre comuni di Jesolo, Eraclea e Caorle –aggiunge Polo –. Siamo soddisfatti che quell’area sarà tolta all’occupazione di persone che nulla hanno a che fare con il concetto di naturismo».

Ma per il Circolo Pascutto Geretto ci sono anche punti dolenti sulle scelte fatte.

«Non siamo soddisfatti su alcuni aspetti che sono affidati al regime discrezionale delle “autorizzazioni”, ovvero manifestazioni o accesso con i cavalli, perché strettamente legate alla capacità dell’ente capofila, il Comune di Eraclea, di mettere in campo le risorse umane per le valutazioni e per il controllo. Non è chiaro quale sarà la modalità di gestione degli accessi affinché sia garantito il diritto a tutti e non vi siano forme di accaparramenti – conclude la presidente –. Dobbiamo constatare amaramente che si arriva al Piano di Gestione e al Regolamento per la tutela delle aree di interesse naturalistico, che ripetutamente abbiamo chiesto in questi anni, solo a seguito dell’approvazione del progetto per il villaggio turistico che sorgerà su Valle Ossi. Progetto a cui ci siamo opposti con le nostre osservazioni e azioni che hanno contribuito alla bocciatura delle precedenti ipotesi ed al miglioramento di quella che sta per essere attuata. È comunque triste dover rilevare che gli enti hanno affrontato la gestione del sito Natura 2000 e la tutela dell’area solo dopo aver autorizzato la costruzione del villaggio nell’area di Valle Ossi, a monte della Laguna del Mort, come compensazione degli impatti legati a tale intervento».