Caorle, Renato Finotto confermato alla presidenza della Fondazione Caorle Città dello Sport
17 Dicembre 2024Tempo di nomine e conferme per la Fondazione Caorle Città dello Sport. Il sindaco, Marco Sarto, ha decretato, con un apposito provvedimento, i componenti del Consiglio di Gestione dell’ente che si occupa, per conto del Comune, della gestione delle strutture sportive ma anche di mettere in atto politiche attive valorizzando lo sport, assieme al turismo, come strumento di educazione e formazione personale e sociale.
Renato Finotto, già al vertice della Fondazione, è stato confermato alla guida, così come la presenza dell’assessore Mattia Munerotto nel Consiglio di Gestione, dove entrano a far parte anche la consigliera comunale Elisa Canta e Marco Davide Bellinazzi.
«Ringrazio il sindaco Sarto e l’assessore Munerotto per questo nuovo attestato di fiducia – commenta Renato Finotto – Lavorerò, insieme ai Componenti del Consiglio di Gestione, al personale ed ai collaboratori della Fondazione affinchè il nostro ente continui a perseguire i fini per i quali è stato costituito. Sport e turismo sono due elementi imprescindibili dell’identità di Caorle e la Fondazione farà il possibile per assicurare la loro valorizzazione, in chiave educativa, formativa e promozionale».
Caorle, in questi giorni, ha ottenuto a Bruxelles la bandiera di Comune Europeo dello Sport 2025, vessillo ritirato direttamente all’europarlamento. Nelle prossime settimane sarà convocata anche l’Assemblea dei Partecipanti composta da vari associati e che sarà chiamata a nominare il restante componente del Consiglio di Gestione della Fondazione. .
«Auguro buon lavoro al nuovo Consiglio di Gestione della Fondazione Caorle Città dello Sport –commenta il sindaco Marco Sarto– che sempre più riveste l’importante ruolo di braccio operativo del Comune di Caorle in ambito sportivo ed anche turistico. Il 2025, peraltro, sarà un anno in cui sport e turismo saranno legati anche a livello comunicativo e promozionale. Ringrazio, infine, i consiglieri uscenti, Giacomo Capiotto, Giuseppe Boatto e Alberto Brichese, per il lavoro svolto in questi anni».