Torre di Mosto, gran finale per la rassegna “Livenza fiume di sapori”
30 Novembre 2024Villa O’Hara ha ospitato la serata conclusiva della rassegna “Livenza, fiume di sapori” che, nata a Torre di Mosto con l’obiettivo di valorizzare il tradizionale bisàt, nel corso di un decennio è diventata un’autentica vetrina per tutti i prodotti liventini. Un’iniziativa di successo che, sorta da un’idea di Luca Ortoncelli, si è poi sposata con il progetto “GiraLivenza” promosso dal Vegal e ha incontrato l’adesione dei Comuni e delle Pro Loco di Torre di Mosto, Annone, Caorle, Ceggia, Pramaggiore, San Stino e Motta di Livenza. Oltre che il supporto di realtà nel tempo sorte come la Confraternita del Bisàt e il gruppo de “I ristoratori della Livenza”.
Quest’anno la rassegna, con oltre 400 presenze complessive, è stata anticipata da un nuovo format di eventi itineranti, definito “Gira Cicchetti music river Festival”. Tra luglio e ottobre si sono svolte le cinque serate della rassegna, con ben tre nuove entrate.
La sesta serata, il gran finale, si è svolta ieri sera a villa O’Hara. La cena è stata l’occasione per consegnare i riconoscimenti legati all’ottava edizione del Premio Bisàt d’Argento. Per la categoria “cultura” la targa, dedicata alla memoria del giornalista Maurizio Marcon, è stata assegnata a Daniele “Lele” Marcassa, per il suo impegno come conduttore di programmi sul territorio. Il premio “ambiente” è andato all’associazione La Macchia Verde, attiva tra La Salute, San Giorgio di Livenza e Ca’ Cottoni. Il premio “sport” è andato all’Orizzonte Volley di Ceggia e Torre di Mosto, presente con un gruppo di ragazze della squadra. Il premio “cucina” è stato assegnato allo chef Nicola Tuis della trattoria “Da Nicola” di Gainiga. La novità di quest’edizione è l’istituzione del premio “accoglienza”, Il primo riconoscimento di questa nuova categoria non poteva che andare a villa O’Hara, un nome legato a doppio filo con quello della famiglia Bortolussi, pionieri della ristorazione e dell’ospitalità.