San Stino, sabato 16 novembre un viaggio nella scienza con Claudio Bortolin
8 Novembre 2024“Imprese scientifiche e avventure umane”, è questo il tema al centro dell’incontro di sabato 16 novembre alle 20.45 al centro culturale “Primo levi” di San Stino di Livenza, che vedrà relatore il dottor Claudio Bortolin, per 15 anni ingegnere al Cern di Ginevra e attualmente attivo presso l’INFN di Frascati (Istituto nazionale di fisica nucleare).
A organizzare l’evento è l’Associazione Naturalistica Culturale “Curiosi per natura”, con il patrocinio del comune di San Stino di Livenza e in collaborazione con l’Università della Terza Età.
Da anni Bortolin porta la scienza tra il pubblico mettendo al centro il lato umano degli scienziati. Durante la serata spiegherà cosa succede dentro al Cern di Ginevra, quali studi stiano portando avanti scienziati presenti da tutto il mondo, e quali ricadute tali esperimenti abbiano o avranno nella nostra vita di tutti i giorni.
Tra i temi affrontati anche i rapporti umani tra gli scienziati che si trovano fianco a fianco negli stessi laboratori di ricerca, magari provenienti da paesi ostili tra loro, ma dove l’intelletto, la ricerca, il progresso sono messi davanti a qualsiasi faziosità geopolitica.
L’ing. Bortolin porta avanti da anni l’attività divulgativa accanto a quella di ricerca, e oltre ad incontri nelle scuole e al pubblico cura anche la pagina PassioneScienza, un format che ha deciso di proporre per avvicinare la scienza al pubblico, specialmente tra i giovani che si apprestano a scegliere cosa fare da grandi. Un viaggio tra le scoperte scientifiche raccontate dai protagonisti.
Claudio Bortolin:
Cresciuto a Chiarano, nel trevigiano, si è diplomato come perito meccanico all’ITIS di Motta di Livenza, diventato progettista di stampi, dopo il servizio civile ha cominciato a lavorare negli istituti tecnici e professionali come insegnante di laboratorio meccanico. Dopo alcuni anni, nel 2002 a 28 anni ha puntato sull’ingegneria.
Nel 2007 si laurea nella sede staccata di Pordenone dell’Università di Udine e inizia il dottorato di ricerca di tre anni, in ingegneria industriale e dell’informazione, al CERN di Ginevra all’esperimento ALICE.
In breve entra a far parte dello Staff Engineer della collaborazione ATLAS, esperimento che nel 2012 dimostra, insieme all’esperimento CMS, l’esistenza del Bosone di Higgs.
La sua avventura al CERN termina nel 2022 dopo quasi 15 anni di permanenza continua. Nel 2023 vince una posizione di Primo tecnologo presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e con l’incarico di Infrastucture Manager del progetto EuPraxia Advaced Photons Source, a Frascati.