Portogruaro, la più grande ruspa al mondo torna a far vivere il motore

L’ultima volta che venne messa in moto era stata dieci anni fa, a mezzo secolo di distanza dalla sua costruzione. Ora, per lei, è tornato il momento di ruggire. Stiamo parlando della più grande ruspa al mondo, la Dozer Acco, costruita pressoché artigianalmente a Portogruaro nei cantieri della ditta Acco Umberto, dallo stesso Umberto in persona.

La macchina monta 2 motori Caterpillar dalla potenza di 650 cavalli ognuno e pesa quasi 1.800 quintali. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di una casa di medie dimensioni.

Attualmente è ospitata ai vivai Bejaflor di Portogruaro e domenica scorsa quasi 300 persone hanno potuto assistere alla sua messa in moto, accogliendo con un caloroso applauso il rombo sordo e profondo dei potenti motori Caterpillar. E non è mancato un secondo applauso, qualche istante dopo, quando i potenti pistoni hanno sollevato al cielo l’immensa lama frontale. La sua è una storia che parte da lontano. Costruita come esemplare unico, doveva essere esportata in Libia dalla ditta Acco per la realizzazione di importanti infrastrutture, ma purtroppo a causa dell’embargo la macchina non partì mai e rimase per decenni ferma sul piazzale della ditta.

Quando poi quest’ultima chiuse i battenti non si trovavano acquirenti disposti a comperare tale macchina, vuoi perché troppo grande, o troppo costosa da mantenere, o troppo vecchia da un punto di vista tecnologico. Stava per essere demolita e consegnata a pezzi al mercato dei ricambi meccanici.

Ma fu a quel punto che intervenne la famiglia Valerio, da decenni appassionata collezionista di trattori d’epoca, che la salvò dalla lancia termica, preservando così un’opera figlia dell’italico ingegno e unica nel suo genere.