Territorio

San Donà, Alberto Franzo alla guida degli edili regionali della Cisl

25 Settembre 2024

La Filca Cisl Veneto (Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini) ha un nuovo Segretario generale. Si tratta di Alberto Franzo, 56 anni nato e residente a San Donà. E’ stato eletto nel corso del Consiglio generale della Filca Cisl Veneto tenutosi a Quarto d’Altino. Franzo succede a Francesco Orrù.

Iscrittosi alla Cisl nel 1990 quando fu assunto in un’azienda metalmeccanica, Franzo poi passò in un grande salottificio a Noventa, dove nel 1996 fu eletto come Rsu. Due anni più tardi, entrò a far parte del Consiglio generale della Filca Cisl del Veneto Orientale, quando ancora la provincia di Venezia era divisa in due parti, sindacalmente parlando. Quando i territori del Veneziano furono riuniti nel 2010, Franzo entrò a far parte della Segreteria della Cisl Venezia, mentre nel 2016 fu eletto Segretario generale della Filca Cisl Venezia. Ruolo che ricoprì sino a dicembre 2018, quando entrò nella Segreteria della Filca Cisl Veneto. Confermato nella Segreteria Filca Cisl Veneto nel congresso di dicembre 2021, a settembre 2022 divenne reggente della Filca Cisl Verona, poi diventarne Segretario generale.

«In Filca Cisl Veneto – spiega Alberto Franzo – continuerò a portare avanti il lavoro fatto negli ultimi cinque anni dal mio predecessore. Ci concentreremo sulla contrattazione territoriale sia per il settore edile che per i nostri impianti fissi, come le aziende del legno, dei laterizi e manufatti in cemento, cemento e lapidei. Dovremo fare uno sforzo aggiuntivo sulla sicurezza nel mondo del lavoro, specie nell’edilizia, aumentando l’impegno sulla formazione attraverso i nostri enti bilaterali preposti su questo tema».

Proprio su questo aspetto, Franzo chiede d’intensificare i controlli nei cantieri. «Perché se non si fanno – aggiunge – non si va da nessuna parte. Ma, soprattutto, bisogna puntare sulla cultura della sicurezza a tutti i livelli, dalle aziende ai lavoratori. La patente a punti non è un deterrente ma uno stimolo per lasciare fuori le imprese non in regola, perché troppe risparmiano su sicurezza e personale». Si lavorerà anche per il rafforzamento del welfare.