Gruaro, spento l’incendio di Belfiore
30 Agosto 202420 ore di lavoro incessante. Tanto è durato l’intervento delle numerose squadre dei vigili del fuoco che, arrivate ieri alle 22.20 in via Belfiore a Gruaro, hanno lavorato per spegnere il devastante incendio divampato in un capannone di 400 metri quadri per 6 di altezza contenente oltre 700 quintali di paglia e fieno ammassato in grandi rotoballe.
Sul posto, una ditta che si occupa di trasportare balle di fieno in Italia e all’estero, erano arrivati ieri notte i pompieri di Portogruaro, San Donà di Piave, Mirano, Lignano e Treviso, con 23 operatori, tre autopompe, tre autobotti e dopo la mezzanotte era stata fatta arrivare anche la botte chilolitrica di Treviso. Anche il sindaco Giacomo Gasparotto si era precipitato a verificare la situazione, indicando agli operatori la posizione degli idranti più vicini.
«Una situazione spaventosa che mai ci saremmo pensati di dover affrontare» ha commentato il primo cittadino.
Impressionante la quantità d’acqua utilizzata per domare le fiamme. La compattazione della paglia all’interno delle balle, infatti, faceva sì che l’acqua bagnasse solo l’esterno, lasciando l’interno asciutto e facile da incendiare nuovamente.
Grazie quindi a due pale meccaniche di contadini della zona, il materiale è stato sparpagliato nel corso della notte e della giornata odierna, per dare modo ai vigili del fuoco di inzupparlo d’acqua.
Questa mattina anche la Polizia locale di Gruaro si è recata in sopralluogo e a più riprese, nel corso della giornata, anche il sindaco.
«Aspettiamo la chiusura del caso con la relazione dei vigili del fuoco e poi vedremo come intervenire – ha aggiunto il sindaco –. Probabilmente la struttura, divorata dalle fiamme dovrà essere demolita. Fortunatamente l’incendio non ha causato danni a persone o altre strutture adiacenti.
Un grazie ai vigili del fuoco, agli operatori privati intervenuti con le macchine operatrici e anche alla nostra protezione civile e ai volontari per il supporto, che questa mattina hanno anche preparato dei generi di conforto per tutti dopo l’incessante lavoro della notte, per rendere la situazione più sopportabile. È sempre bene avere un una parola e un gesto di conforto – ha concluso il primo cittadino –. Tutta la macchina dei soccorsi ha funzionato bene. Cosa sia successo per scatenare l’incendio ancora non lo sappiamo».
(di Cristiano Pellizzaro)