San Donà, il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli festeggia i 50anni di Anffas
28 Luglio 2024La serie di incontri che il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli sta svolgendo in questi giorni nell’area del Veneziano per incontrare e conoscere alcune realtà del territorio ha toccato, ieri, anche San Donà di Piave.
L’appuntamento sandonatese è stato occasione per festeggiare nuovamente, dopo l’evento di marzo, i 50anni dell’importante realtà sociale. Si tratta di un’associazione che offre laboratori per le persone con disabilità intellettiva e disturbi del neuro sviluppo di tutte le età, sostegno psicologico alle persone e alle loro famiglie, vacanze autonome, percorsi estivi e molto altro.
L’incontro è avvenuto ieri mattina alla presenza di molti amministratori del Veneto Orientale. Hanno partecipato anche il sindaco Silvia Susanna, in rappresentanza della Città Metropolitana, l’assessore regionale Francesco Calzavara e l’onorevole Giorgia Andreuzza.
«Grazie alla Signora Flora, pioniera di tante battaglie e Presidente onorario dell’associazione, e grazie a Roberta per l’impegno di tanti anni al servizio dei ragazzi e delle Famiglie, grazie anche a ad Alessandra che è una Presidente attenta e capace, a Graziella, Presidente di Anffas Veneto che continua a promuovere e sostenere progetti che mettono al centro la Persona – ha scritto il ministro Locatelli a margine dell’incontro sulla propria pagina Facebook –. Grazie a tutti i ragazzi e a tutte le famiglie per aver saputo realizzare un percorso straordinario, esempio di collaborazione con le istituzioni, e di promozione di progetti innovativi».
«La presenza più bella e importante è quella delle famiglie e dei “ragazzi” che sono il cuore pulsante di questa associazione – ha commentato l’assessore ai servizi sociali di San Donà, Federica Marcuzzo –. Il centro di tutta l’azione di accoglienza e di supporto è proprio la persona e la famiglia con disabilità. Questo perché tutto è nato da una famiglia, da una mamma, la signora Flora, che 50 anni fa ha dato vita a quello che oggi è una solida realtà del territorio che abbraccia e sostiene concretamente le famiglie con persone con disabilità».