Cultura ed Eventi

San Donà, a Eindhoven batte il cuore cibernetico sandonatese

22 Luglio 2024

Il mondo va in tilt! Non per il bug informatico che ha riguardato CrowdStrike, ma per i robottini delle squadre dell’ITIS Volterra e del Crunchlub, made in San Donà di Piave, che in questi giorni hanno gareggiato al Campionato Mondiale Robocup 2024 di Eindhoven nei Paesi Bassi.

Studenti d’oro. Guardando ai risultati raggiunti nell’ultimo anno, anche se per stavolta devono “accontentarsi” di un eccezionale bronzo mondiale. Complice tanta sfortuna e un periodo troppo denso di impegni studenteschi.

Robocup 2024:

Robocup è concorso internazionale annuale di robotica fondato nel 1996 da un gruppo di docenti universitari per promuovere la robotica e la ricerca sull’intelligenza artificiale.

A far tremare i polsi agli avversari, quest’anno, e le rotelle ai piccoli concentrati di tecnologia robotica, erano ovviamente i team sandonatesi.

Incredibile la sequenza di successi messi in fila nel corso degli ultimi anni. Lanciati verso il successo più, e meglio, di una Starship.

Solo per ricordare i traguardi di quest’anno: Campionati regionali conquistati a marzo, i nazionali ad aprile, gli europei ad Hannover a giugno.

Potevano mancare il traguardo più importante, quello mondiale, dove l’Itis sandonatese arrivava da campione del mondo in carica avendo sbaragliato tutti i concorrenti nel 2023 a Bordeaux con i team “Fall’Itis” e “Maze Leopard”? Ovviamente no!

Quest’anno a contendersi il titolo c’erano ben 2.000 partecipanti, provenienti da 45 nazioni con 300 team complessivi in gare.

Ottime le prestazioni dei team, nonostante la sfortuna del giorno iniziale. Non è bastato quindi macinare vittorie su vittorie il secondo giorno per ottenere più di un terzo posto, a un centesimo di punto dai vicecampioni del mondo.

Ma le prestazioni sono state comunque di tutto rispetto. E giù il cappello per i partecipanti, che hanno affrontato la sfida mondiale, gestendo le mille pressioni e impegni degli esami scolastici.

I risultati:

Terzo posto conquistato dal team “Deja Vu” formato da Alin Odobescu e Alberto Segato, che ha gareggiato nella specialità Rescue Simulation. Ovvero nella simulazione di salvataggio dove i robottini in autonomia devono identificare e portare in salvo ipotetiche persone rimaste vittime di scenari quali terremoti e crolli di edifici.

Ad accompagnare il gruppo c’erano i mentor Sebastiano Mestre e il consulente tecnico Fabrizio Vendramin del Fablab sandonatese Crunchlab.

Classificati nella Top 10 mondiale della specialità Rescue Maze anche il team “Repeton” formato da Leonardo Padovan, Matteo Finotto, Matteo Uvaldi e Antonio Saboanu. Accompagnati dai mentor Fabrizio Vendramin e dal tecnico Mirco Segatello.

«Un doveroso ringraziamento a Sebastiano Mestre del Fablab sandonatese “Crunchlab” per la disponibilità ad accogliere e supportare gli agonisti – ha commentato Fabrizio Vendramin –. Inoltre un grazie agli sponsor Crunchlab, Made Solutions, Nord Elettra, Il Melograno, Cuset Impianti, Fimac, Padovan Tendaggi e Padovan Tiziano falegnameria per aver supportato il progetto.

Come coach desidero esprimere il mio riconoscimento ai genitori degli agonisti per l’aiuto e la perseveranza messa in campo e al personale scolastico, dirigente, DSGA, segreteria, per l’aiuto prezioso nell’organizzare questa complicata trasferta».