Cultura ed Eventi

Portogruaro, Festival Internazionale di Musica: concerti fino a settembre in Veneto Orientale

16 Luglio 2024

Più di 30 concerti in tutto il Veneto Orientale, alla presenza dei nomi più noti sulla scala mondiale. Presentato oggi, in Municipio a Portogruaro, il 42esimo Festival Internazionale di Musica, nota rassegna tra le più attese sul territorio. Ricchissimo il programma fino al 13 settembre, firmato dal direttore artistico Alessandro Taverna.

Il titolo di quest’anno è “Impronte. Memorie sonore”: un denso calendario di concerti, nuove occasioni di ascolto e approfondimenti musicali.

Acclamati solisti si esibiranno con prestigiose orchestre in alcuni dei luoghi simbolo di Portogruaro e del Veneto Orientale: tra loro il violinista Sergej Krylov, la pianista argentina Ingrid Fliter, il primo corno della BBC Symphony Orchestra, Martin Owen, il vincitore del Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” Giuseppe Gibboni e il direttore Donato Renzetti, che torna a Portogruaro dopo la trionfale serata finale dell’anno scorso. «La memoria –sottolinea Alessandro Taverna– è una dimensione che si nutre dell’osservazione sensibile di tracce lasciate da esperienze pregresse. Nella medesima prospettiva si inserisce il cammino musicale che si snoda a Portogruaro da oltre 40 anni: un particolarissimo percorso contrassegnato da impronte di autori, interpreti e creazioni».

Tra le novità di questa edizione figura il workshop per giovani direttori d’orchestra dedicato alle sinfonie di Beethoven e un particolare omaggio al Collegio Marconi, con i suoi oltre 300 anni di presenza culturale. “Aspettando il Festival” parte stasera alle 21 al Russolo con l’ Orchestra di Padova e del Veneto, alla presenza di Alessandro Taverna come solista. Oltre alle località di Portogruaro, appuntamenti sono attesi anche a Caorle, Pramaggiore, Cinto Caomaggiore, Bibione, Gruaro e Noventa di Piave. Il 29 agosto l’apertura ufficiale della kermesse sempre al Russolo alle 21. Il Concerto n.1 per violino di Bruch sarà eseguito dall’Orchestra della Svizzera Italiana con Sergej Krylov nella doppia veste di solista e direttore.