Costa Veneta, il bollettino di luglio sui controlli di Arpav per la balneazione
9 Luglio 2024Durante la stagione estiva i controlli Arpav, l’Agenzia per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente in Veneto, garantiscono la sicurezza della balneazione nell’Adriatico e nei laghi della regione.
I controlli sulle acque si concentrano in due momenti distinti: pre stagione e durante la stagione balneare.
Il controllo pre-stagione avviene circa 10 giorni prima dell’inizio della stagione balneare e serve a confermare l’idoneità delle acque di balneazione risultata dalla classificazione effettuata al termine della stagione precedente.
I controlli durante la stagione balneare avvengono mensilmente, dal 15 maggio al 15 settembre.
Vengono quindi verificati i parametri degli Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indicatori di contaminazione fecale, e parametri relativi alle condizioni meteorologiche e allo stato del mare/lago oltre che ispezioni di natura visiva sulla presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi.
Complessivamente per il 2024 sono previsti 1.044 campioni ordinari programmati per un totale di 2.088 analisi, oltre ad eventuali campioni aggiuntivi che saranno effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante ed identificarne le cause.
Balneazione in Veneto: un trend di eccellenza.
L’analisi dei risultati della balneazione realizzato da Snpa colloca il Veneto fra le regioni che hanno superato una percentuale di eccellenza di chilometri di costa, tra mare e laghi, del 98%. Il risultato è certificato dalle numerose analisi svolte negli anni che confermano un trend in continuo miglioramento.
A questo link è possibile consultare i dati storici sulla rete di monitoraggio:
https://www.arpa.veneto.it/…/balneazione-rete-di…
Controlli sulle alghe:
Durante la stagione balneare nel mare Adriatico e nel lago di Garda, come previsto dalla normativa, vengono effettuati anche controlli sugli eventuali fenomeni di proliferazione rispettivamente della microalga Ostreopsis cf ovata e di cianobatteri potenzialmente tossici, per consentire l’individuazione di potenziali rischi per la salute.
Anche in questo caso vi lasciamo il link per consultare il rapporto dettagliato e lo storico del monitoraggio: