Territorio

San Donà, il sindaco dichiara “guerra” all’abbandono di rifiuti e alla mancanza di senso civico

9 Giugno 2024

«Questo è lo spettacolo vergognoso che ci ha accolti stamattina».

Con rabbia e indignazione il sindaco di San Donà Alberto Teso ha pubblicato sui social una foto raffigurante la situazione dell’isola ecologica a pochi passi dal ponte della Vittoria, tra gli Hotel Locanda al Piave e l’Hotel Kristall. Cassonetto del conferimento di vetro, plastica e lattine pieno e sacchetti di rifiuti lasciati a terra.

«Ho subito contattato Veritas e chiesto l’intervento degli ispettori ambientali prima di effettuare la rimozione – ha scritto il primo cittadino –. Se troveremo uno scontrino o una qualsiasi prova che ci possa indicare l’autore dell’abbandono, sono intenzionato a presentare la denuncia penale.

Con la riforma del Codice dell’ambiente dell’autunno scorso, l’abbandono di rifiuti anche di ridotte quantità da parte di privati è reato.

Se scopro che si tratta di un pubblico esercizio, ci saranno conseguenze pesanti anche sull’attività.

È una promessa, non una minaccia».

Quelle ambientali sono questioni che il primo cittadino e avvocato ha a cuore da sempre. Non a caso si è formato appositamente sulla materia con un Master di Primo Livello in Diritto dell’ambiente, e sulla questione le sue idee sono sempre state chiare: “la gestione dei rifiuti, le bonifiche ambientali, l’economia circolare, il risparmio energetico, gli incentivi fiscali e finanziari: per costruire un mondo migliore è indispensabile tutelare l’ambiente in cui viviamo e vivranno i nostri figli”.

Ecco quindi che dopo il recente abbandono dei giorni scorsi rilevato nell’area di via Mazzini, quello di oggi in pieno centro ha accentuato la delusione per il senso civico dei cittadini responsabili del gesto.

E non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. In pochi minuti, infatti, sui commenti al post sono comparse numerosissime altre segnalazioni, dai cassonetti fronte ex Tana del Luppolo, a quelli in via Bortolotti, passando per via Brusade. La situazione è la medesima: cassonetti pieni e rifiuti, anche inerti e ingombranti, abbandonati a terra.

Segnale che sull’educazione civica c’è ancora tanta strada da fare.

Per questo motivo Teso ha annunciato una stretta sugli abbandoni:

«Stiamo prendendo ulteriori provvedimenti, inasprendo pesantemente le sanzioni raddoppiandole o anche triplicandole, e anche intervenendo su alcune aree di raccolta.

Se quello che manca è il senso civico, insegneremo l’educazione con altri metodi».