Territorio

Meolo, ecco i consiglieri delegati e i loro incarichi

28 Giugno 2024

Si è svolta ieri sera la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale di Meolo, con il giuramento del riconfermato sindaco Daniele Pavan e la comunicazione della giunta. Già nei giorni scorsi Pavan aveva anticipato la composizione della squadra di governo, con la conferma di tutti gli assessori uscenti: Giulia Vio (vicesindaco), Alice Benetton, Stefano Benedetti e Daniela Peruffo.

Ieri sera è stata comunicata l’attribuzione di alcune deleghe specifiche ai consiglieri. In particolare, Massimo Mazzon si occuperà di sviluppo dell’edilizia scolastica. «Il nostro programma elettorale prevede un importante intervento sull’edilizia scolastica», ha ricordato il sindaco, facendo riferimento al progetto di costruire una nuova scuola primaria, a cui ora si sono aggiunti i fondi arrivati per un nuovo nido. Mazzon avrà anche la delega al rapporto con l’associazione di gemellaggio e la delega permanente per la celebrazione dei matrimoni.

Deleghe pure per due new entry. Giacomo Boer seguirà i rapporti con la frazione di Marteggia, con la parrocchia e il referato riguardante le scuole paritarie. Mentre Manuel Dalla Francesca si occuperà della digitalizzazione del Comune e della comunicazione sociale.

Capogruppo di maggioranza sarà Giovanni Mirai, mentre Giampiero Piovesan guiderà la minoranza.

Nel suo discorso d’insediamento, il sindaco Pavan ha parlato di «risultato storico per Meolo» e sottolineato che è stato premiato l’impegno della squadra, augurando alla giunta «buon lavoro sul solco del bellissimo lavoro fatto in questi cinque anni».

Pavan ha ricordato la giovane età media del Consiglio, 39 anni, e auspicato in aula «un dibattito sciolto, sereno, senza mancare di rispetto alle persone». Ma non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. «Se penso all’ultimo periodo della campagna elettorale», ha concluso, «non c’è stato questo messaggio di correttezza. Tante sono state le bugie messe in circolazione sulla mia persona e sull’operato della nostra Amministrazione. Come le dicerie sulla Via del Mare, quando il sottoscritto ha presentato un ricorso contro l’opera».