Territorio

Cavallino Treporti, fino a fine giugno visite guidate allo scavo archeologico di Lio Piccolo

6 Giugno 2024

Dopo oltre tre mesi di lavoro e di ricerca da parte del team scientifico di Ca’ Foscari, da venerdì 7 a sabato 29 giugno, sarà possibile visitare (solo su prenotazione) il sito presso le strutture della Villa Marittima di Lio Piccolo che rappresenta il più grande scavo archeologico stratigrafico di epoca romana mai condotto all’interno della laguna di Venezia.

Le indagini archeologiche della Villa Marittima di Lio Piccolo, condotte dall’Università Ca’ Foscari Venezia assieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna per il Comune di Cavallino-Treporti, offrono un’opportunità rara per comprendere la vita nella laguna di allora: non si trattava di un luogo marginale ma di una zona dove le rotte marine incontravano quelle fluviali, in un ambiente ricco di risorse come sale, pesce, legno e avifauna, dove la relazione con l’ambiente era imprescindibile.

Grazie alla conformazione dell’argine lagunare, il sito si è conservato in modo unico ed ha permesso al team dei direttori scientifici Diego Calaon e Daniela Cottica di esplorare le profonde strutture di epoca imperiale, situate a tre metri sotto il livello di calpestio, di un’antica “azienda” per la produzione del sale e l’allevamento del pesce. La struttura, che si affacciava su un ampio canale, connetteva il porto della città antica di Altino con il mare e la sua bocca di porto. Identificata quasi 25 anni fa da Ernesto Canal, negli ultimi tre anni la struttura è stata scavata da terra, rivelando una serie di edifici complessi con una cronologia che va dal I al VI secolo d.C., che hanno subito varie trasformazioni nel tempo, mostrando come la parte residenziale, di grande pregio, sia stata presto sostituita da aree artigianali e di lavoro dove i lavoratori dell’epoca, spesso schiavi, sfruttavano al meglio le risorse delle lagune litoranee.

Le strutture archeologiche in corso di scavo sono collocate ad una quota molto profonda, e per forza di cose dovranno essere ricoperte dal terreno stesso di scavo qualche settimana dopo la conclusione dei lavori di ricerca: questo è infatti l’unico modo per conservarle. Il team scientifico di Ca’ Foscari e l’amministrazione comunale di Cavallino-Treporti, perciò, hanno preso la decisione di trasformare il cantiere in un museo a cielo aperto, per comprendere, letteralmente camminando dentro la storia, come le donne e gli uomini antichi abbiano costruito, vissuto e prodotto in ambiente incomparabile, fatto quasi solo di acque.

«In sinergia con l’Università e la Soprintendenza puntiamo a promuovere azioni di archeologia pubblica e partecipata con il coinvolgimento diretto della comunità e degli ospiti di Cavallino-Treporti. Il cantiere, dopo mesi di lavoro da parte degli archeologi, è un museo a cielo aperto, che offre la possibilità di vivere un’esperienza e toccare con mano l’antico passato della laguna nord di Venezia, prima della nascita di Venezia stessa – spiega l’assessore al turismo e alla cultura Alberto Ballarin –. Quello condotto, assieme alle indagini subacquee che prenderanno avvio nel mese di luglio, è un progetto di ricerca che sta permettendo di riscoprire l’importanza storica e culturale di questo sito romano, un tempo fulcro vivace nella gestione delle risorse lagunari, come la pesca e la produzione del sale, risorse che hanno definito l’identità del territorio di Cavallino-Treporti fino a pochi decenni fa e che permetterà, contestualmente al recupero architettonico del Borgo di Lio Piccolo, di ricostruire questo luogo della Laguna Nord».

Diego Calaon e Daniela Cottica sottolineano come grazie al grande interesse della comunità di Lio Piccolo e del Comune di Cavallino-Treporti, e grazie al finanziamento del progetto CREST/Changes, con le attività in corso, archeologi, studenti, amministratori, cittadini costruiscono insieme una storia contemporanea fatta di elementi antichi per immaginare un futuro sostenibile per il turismo e la residenzialità in un ambiente delicato e unico.

Il calendario degli appuntamenti e degli aperitivi di archeologia di comunità con gli esperti:

  • Venerdì 7 ore 17.00: archeologia e beni culturali. Nuovi scenari possibili per un patrimonio partecipato.
  • Sabato 8 ore 17.00: alla ricerca della città romana. Verso la nuova campagna di scavi dell’Università Ca’ Foscari Venezia – Venezia ad Altino.
  • Domenica 9 ore 11.00: apertura dello scavo al pubblico.
  • Giovedì 13 ore 17.00: questa volta lo scavo lo faccio io! I bambini fanno gli archeologi “veri” presso l’area dello scavo.
  • Venerdì 14 ore 17.00: giornate europee dell’archeologia. Arrivano nuove notizie dalla Città: da Lio Piccolo ad Altino.
  • Sabato 15 ore 17.00: giornate europee dell’archeologia. Tutela nella laguna nord.
  • Giovedì 20 giugno ore 17.00: ambiente lagunare, ville e sfruttamento delle risorse economiche in epoca romana: il caso di Lio Piccolo.
  • Venerdì 21 ore 17.00: la villa marittima di Mutteron dei Frati a Bibione e il territorio circostante.
  • Sabato 22 Giugno ore 17.00: dall’archeologia alle Parole. Le storie di Lio Piccolo. Anteprima di Stampa: Abitare la sparesera AD 1689.
  • Domenica 23 ore 11.00: dall’archeologia alle parole. Le storie di Lio Piccolo. Documenti e memorie del litorale.
  • Giovedì 27 ore 17.00: fiumi, delta e lagune: un sistema portuale prima di Roma.
  • Venerdì 28 ore 16.30: la “Carta di Altino” in visita a Lio Piccolo e presentazione del libro: “Afrodite. La verità della Dea”.
  • Sabato 29 ore 17.00: Lo scavo subacqueo del sito di Lio Piccolo dell’Università Ca’ Foscari – Venezia e chiusura dell’attività del 2024 con le autorità.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, con posti limitati, su prenotazione a: vivereacqua@unive.it entro le ore 15.00 del giorno precedente all’evento. La prenotazione è obbligatoria per avere diritto al pass per il passaggio nella ZTRU di Lio Piccolo. L’accesso allo scavo deve avvenire nel rispetto delle norme di sicurezza del cantiere e del luogo di visita.