Cronaca

San Donà, sequestrata una villa. Apparteneva a una figura di vertice della “Mala del Brenta”

6 Maggio 2024

Gli accertamenti del G.I.C.O. di Venezia hanno permesso questa mattina a Carabinieri e Finanzieri di porre sotto sequestro una villa nel territorio sandonatese fittiziamente intestata a terzi.

L’immobile sarebbe stato invece riconducibile a un soggetto già condannato in via definitiva per aver fatto parte, a partire dagli anni 1982/83, dell’organizzazione mafiosa comunemente nota come “Mafia/Mala del Brenta”, oltre che per i reati di rapina e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, quindi, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e i Finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Venezia hanno dato esecuzione a un Decreto di Sequestro di prevenzione e contestuale confisca del Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Venezia.

Le indagini svolte dal ROS hanno fatto ritenere che i proventi delle attività illecite perpetrate dal destinatario della misura di prevenzione, tra le quali furti, ricettazioni, rapine e traffico di stupefacenti, siano stati in parte reimpiegati per l’acquisto della villa oggetto del sequestro, entrata nella disponibilità dell’interessato a partire dal 1985.

Gli approfondimenti hanno fatto emergere che, sebbene formalmente intestata a soggetti terzi con l’evidente fine di eludere eventuali confische, la villa sarebbe stata costantemente nella disponibilità dell’appartenente alla “Mala del Brenta”: questo infatti, oltre ad aver fornito la provvista per l’acquisto dell’immobile, l’ha abitata nei periodi di libertà o detenzione domiciliare e avrebbe percepito i canoni di locazione nei periodi di detenzione.