San Donà, un libro per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare nell’adolescenza
12 Aprile 2024“Ciao, mi chiamo Angelica.
Questa è la storia di come sono caduta da una stella e ho perso la mia luce. Da piccola volevo diventare una farfalla, sentirmi leggera, essere libera, ma nessuno mi aveva mai detto di come soffiasse forte il vento. Così, crescendo le ali si sono spezzate e io ho smesso di volare. Ho smesso di sognare. Ho smesso di vivere. A volte urlo in silenzio con la speranza che qualcuno mi senta. Sono in cerca di una soluzione per sopravvivere o di un modo per morire. Quando da soli non riusciamo e c’è qualcuno che vive per noi. Mi brillano gli occhi, solo di pianto. Ci sono poche cose che fanno sentire viva una persona morta. Ho imparato che un taglio non rimargina ma fa solo sanguinare. Mi sono salvata da sola con tutta la forza che non sapevo di avere. La vita forse fa più paura della morte,ma sono felice di essere coraggiosa”.
Così scrive Angelica nel suo diario, un racconto crudo, terribilmente travolgente, la testimonianza di chi supera la malattia e i propri limiti.
Tanto pubblico e soprattutto tanta sensibilità. Questo pomeriggio la sala conferenze “David Sassoli”, centro culturale Da Vinci di San Donà di Piave ha ospitato la 19enne Angelica Poceko per la presentazione del suo libro d’esordio “Ciao mi chiamo Angelica”, edito da Mazzanti Libri.
Un racconto potente il suo, in grado di scuotere nel profondo animi e coscienze come solo le storie vere sanno fare.
Angelica, che ora ha 19 anni, ha dovuto affrontare un serio percorso legato ai disturbi alimentari che sono poi sfociati in autolesionismo.
Fortunatamente, seguita da varie strutture del territorio, è riuscita a risolvere i suoi problemi ed ora, giovane studentessa universitaria, ha trovato il coraggio di scrivere la sua storia nella speranza che possa essere di aiuto a tanti altri giovani in difficoltà.
“Ciao, mi chiamo Angelica e mi piace proprio mangiare. Ho nove anni e la pizza è il mio cibo preferito.
Ciao, mi chiamo Angelica e voglio giocare a calcio. Ho dieci anni e penso che chiederò alla mamma di cercare una squadra.
Ciao, mi chiamo Angelica e mi sono innamorata. Ho dodici anni e ho dato il mio primo bacio.
Ciao, mi chiamo Angelica e mangio di tutto. Ho quattordici anni, non capisco come mai ci sono alcune ragazze a cui invece fa paura, è così bello.
Ciao, ormai sapete chi sono e che mi piace mangiare, ma non so perché in questo periodo faccio tanta fatica. Ho sedici anni e ho tanta paura”.
Con “Ciao, mi chiamo Angelica”, Angelica Poceko esordisce quindi nel mondo della letteratura, raccontando la propria storia, una storia condivisa da moltissimi altri giovani che, in diverse sfaccettature, hanno dovuto affrontare e, tuttora affrontano, il dramma della malattia legata ai disturbi alimentari e psichiatrici.
L’autrice:
Nata a San Donà di Piave, Angelica Poceko ha frequentato l’Istituto Comprensivo “E. Toti” di Musile di Piave, il liceo linguistico sandonatese “Eugenio Montale” e ora frequenta l’Università Ca’ Foscari di Venezia. A sedici anni si è ammalata di anoressia e bulimia, accompagnate da depressione e autolesionismo. Ha vissuto tra comunità e ospedali locali, venendo a contatto con tanti ragazzi che lottavano per la vita ogni giorno. Adesso è tornata a casa, alla “normalità”. Ha iniziato a vivere di nuovo veramente, scegliendo la vita ogni giorno.
Alla presentazione hanno partecipato la sindaca di Musile Silvia Susanna, il direttore generale dell’Ulss4 Mauro Filippi, lo psichiatra di Angelica, Stefano Pillan, che segue molti altri giovani che si sono affidati al Centro Disturbi Alimentari di Portogruaro per curarsi e l’editore Andrea Mazzanti.
Ogni anno sono circa 3.000 i giovani che in Veneto vengono presi in carico dalla rete sanitaria territoriale e circa mille i ricoveri, come ha recentemente ricordato l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin.
Grazie alla struttura narrativa del racconto basato sull’io narrante dell’autrice, Angelica riesce ad andare oltre la sua dimensione letteraria, divenendo anche strumento di sensibilizzazione sui temi dei disturbi del comportamento alimentare e delle patologie ad essi legate da portare nel mondo della scuola e della famiglia.
A dare ancora più incisività a questo racconto, due elementi innovativi, che l’editore Mazzanti Libri ha reso possibile grazie alla tecnologia del Meta Libero: l’audiolibro letto dalla viva voce della stessa autrice che può essere ascoltato gratuitamente attraverso il libro cartaceo inquadrando, con l’apposita app Mazzanti Libri, un qrcode, e l’assoluta novità del tema musicale pensato, creato ed eseguito dalla musicista Carlotta Melchiori ad hoc per questo libro.