Ulss4, il Dottor Salvatore Bonura è il nuovo direttore dell’Oncologia
28 Febbraio 2024Il direttore generale dell’Ulss4 Mauro Filippi ha assegnato l’incarico di direzione dell’unità operativa complessa di oncologia al dottor Salvatore Bonura, 55 anni, residente a Portogruaro.
Il dottor Bonura, siciliano di origine, si è laureato all’università degli studi di Catania nel 1994 con il massimo dei voti e poi ha ottenuto la specializzazione in oncologia all’università di Udine. Sul fronte professionale ha dunque sempre svolto l’attività in Friuli: al termine degli studi nell’Azienda Sanitaria Bassa Friulana-Isontina e poi nell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale dove, nel 2022, ha ricevuto l’incarico di direttore (facente funzioni) dell’unità complessa oncologia a Latisana e Palmanova.
Il dottor Bonura vanta inoltre un master manageriale OMFT (Ocology Managment Fast Track – percorso formativo per giovani talenti del settore oncologico) all’Università Bocconi di Milano.
«Con grande piacere metto a disposizione dell’azienda Ulss 4 Veneto Orientale la mia motivazione e passione per questo lavoro – commenta il neo direttore di unità, Salvatore Bonura –. Come primo obiettivo intendo incrementare i “Percorsi Oncologici Multidisciplinari”, sia coinvolgendo i diversi professionisti dell’Azienda e sia implementando la rete di integrazione e i collegamenti con l’esterno, come la Rete Oncologica Veneta, l’Istituto Oncologico Veneto, Centro HUB di riferimento. Questo permetterà una presa in carico integrata e multidisciplinare del paziente, con il fine di garantire una maggiore personalizzazione ed appropriatezza delle cure. Le terapie oncologiche sono divenute più efficaci, ma anche più complesse, e il paziente necessita della valutazione coordinata di più specialisti per la gestione ottimale della propria malattia e delle tossicità dei trattamenti. Ciò sarà ovviamente intrapreso nel rispetto dell’umanizzazione delle cure, poiché non dimentichiamo che ogni persona nella sua individualità resta e resterà al centro del nostro agire.
Sarà poi importante rafforzare il nostro ruolo per i malati oncologici del territorio garantendo così la prossimità delle cure ed evitando la migrazione sanitaria intra o extra regionale. Non mancheranno in tal senso anche proposte d’integrazione tra attività ospedaliera e medicina territoriale finalizzate alla continuità assistenziale e alla maggior appropriatezza nell’utilizzo delle risorse umane. Nell’oncologia dell’ospedale di San Donà inoltre, è attivo un servizio di ematologia, che intendiamo potenziare nei livelli di cura ed in accordo con il nostro centro HUB di Mestre e ovviamente con la direzione generale dell’Ulss 4.
In questi giorni ho trovato uno staff motivato preparato ed entusiasta insieme potremo costruire un percorso di elevata performance per i nostri pazienti».