Territorio

Sicurezza-Lavoro, un decalogo per i lavoratori

1 Febbraio 2024

Nelle attività artigianali esistono pericoli nascosti e sottovalutati. Tra questi, l’esposizione ad agenti chimici in grado di provocare il cancro o di aumentarne l’incidenza. Un rischio per la salute dei lavoratori che Cobis Venezia ha deciso di mettere in evidenza, avviando un importante lavoro di prevenzione attraverso attività di formazione. Nascono così la guida operativa “Esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni nelle attività dell’artigianato” e il decalogo dedicato ai lavoratori.

Le pubblicazioni sono state realizzate da un lavoro congiunto di Cobis Venezia e di Head Up, già spin off dell’Università Ca’ Foscari. Tutto il materiale sarà messo a disposizione e distribuito a titolo gratuito.

“Gli agenti cancerogeni e mutageni sono sostanze e chimiche di elevatissima pericolosità per la salute – ha spiegato il prof. Giovanni Finotto di Head Up – Sono sostanze molto diffuse: per entrarci in contatto non è necessario avere un’azienda chimica. Alcuni esempi di dove trovarli? Nelle polveri dei legni duri, nella silice cristallina che si disperde quando si tagliano materiali come il porfido, il granito o un quarzo, nella benzina per autotrazione, nei fumi di alcune tipologie di saldature, nelle emissioni dei motori diesel, negli oli che hanno subito stress termici. È evidente che il rischio è quotidiano”.

La guida è destinata agli operatori del settore, mentre il decalogo è destinato ai lavoratori nell’ambito di percorsi di formazione La guida è frutto di un lavoro corale, che ne ha visto la stesura da parte del professor Finotto e del dottor Teresio Marchì. Il decalogo si è avvalso anche della collaborazione di Cristina Eleuteri.

“Oltre alle azioni che vanno messe in atto da ogni datore di lavoro, l’adozione di buone prassi e corretti comportamenti rappresentano elementi fondamentali di tutela della salute – hanno aggiunto Loris Pancino e Severino Ros, Coordinatori di Cobis Venezia -. È quindi necessario conoscere per prevenire e per proteggersi ed è per questo che Cobis Venezia ha sostenuto questo studio”.