Jesolo, martedì in piazza Milano arriva l’artista milanese Gregorio Mancino
2 Febbraio 2024«L’amore e la pace non devono avere muri, devono abbatterli, non devono avere confini, devono superarli». Parte da questi presupposti l’iniziativa del Comitato di Piazza Milano, a Jesolo, che ha coinvolto alcune scuole del territorio in un laboratorio creativo con l’artista milanese dei Navigli Gregorio Mancino, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Mancino realizza opere a fini benefici per i reparti pediatrici degli ospedali italiani ed esteri, ed è conosciuto in tutto il mondo per le sue opere raffiguranti cuori. Dipinge a scopo umanitario e dona in beneficenza la maggior parte delle sue creazioni sostenendo così tante associazioni quali Unicef, Telethon, Medici senza frontiere ed Emergency.
Proprio i cuori saranno il soggetto che farà dipingere sui materiali più vari ai bambini.
«L’amore è un vero proprio motore di crescita, sviluppo e apprendimento. I bambini ci dicono che l’amore lo sentiamo nella pancia, ma lo vediamo intorno a noi, attraverso i gesti di chi amiamo e da chi ci sentiamo amati – commenta Tania Menazza, tra i promotori dell’iniziativa –. I bambini di oggi sono il futuro di domani! Per questo, in un momento storico così delicato, dove guerre, poco rispetto verso le donne e le persone, verso gli animali e la natura, sembrano essere diventati la normalità, noi vogliamo lanciare un messaggio di amore e pace, e chi meglio dei nostri bambini possono riuscire in questo?».
Ecco quindi che una volta realizzate, le opere dei piccoli alunni saranno raccolte e portate in piazza Milano, martedì 6 alle ore 16.00, per formare un cuore gigante.
«Oltre ai disegni delle scuole, chiunque può disegnare il suo cuore su un foglio e venire in piazza con noi martedì pomeriggio, e portare il suo segno di solidarietà – conclude Menazza –. Anzi più saremo più il nostro intento acquisterà valore, perché tutti spinti dalla voglia di essere insieme a sperare, collaborare e iniziare a dare segni tangibili per creare il nostro mondo migliore».