Cultura ed Eventi

Concordia Sagittaria, il 5 gennaio arriva anche la proiezione del docufilm “Di fuoco divampa”

3 Gennaio 2024

Il 5 gennaio 2024 la celebrazione del falò epifanico di Concordia Sagittaria, la cosiddetta Casera, si arricchisce con la proiezione di un frammento cinematografico che restituisce la sua tradizione: Di fuoco divampa. La serata ha il patrocinio della Città Metropolitana di Venezia, del Comune di Concordia Sagittaria e la collaborazione dell’Associazione Vera Concordia, che da anni si occupa della realizzazione della Casera, della cerimonia di benedizione e di accensione del fuoco.

Di fuoco divampa, opera audiovisiva di 25 minuti prodotta da OEJ Consultancy & Media Group, è il primo docufilm che, attraverso narrativa, immagini documentarie e interviste, mette in scena il folclore veneto narrando l’antica usanza della Casera: ogni anno, il 5 gennaio, alla presenza di migliaia di spettatori, viene arso un grande falò posto al centro del fiume Lemene.

La proiezione, che si terrà alle ore 18:00 al Cinema C di Concordia Sagittaria, situato in via I Maggio, sarà un momento di celebrazione dedicato ai cittadini, che potranno fruire di un pezzo della loro storia attraverso un prodotto cinematografico nato dalla volontà di immortalare una tradizione per la comunità, che in essa trova un momento di riunione e un sentimento di appartenenza che rafforza i legami del tessuto locale. Di fuoco divampa raccoglie le testimonianze del Sindaco Claudio Odorico, dell’Assessore Riccardo Fiorin, del Presidente Alan Faresi e degli altri membri dell’Associazione Vera Concordia.

La realizzazione del docufilm, avvenuta a cavallo tra il 2022 e il 2023, ha visto la regia e sceneggiatura di Tommaso Fagotto (1996), regista emergente e produttore musicale, affiancato da un team di produzione a maggioranza femminile e under 35: Federica Spampinato al soggetto, Luca Terenzi alla sceneggiatura e illustrazioni, Davide Burigatto alla fotografia, Giada Zamarian e Ludovica Tabaro alla produzione, montaggio e colori di Tommaso Fagotto e Davide Fichera, con la collaborazione di Emilia Angelucci, Nicolò Colavitti e Giulia Taiariol.