Basso Piave, deroga alla chiusura domenicale per le imprese del benessere

In occasione delle festività natalizie e di fine anno, le attività di acconciatore, estetica e di tatuaggio, operanti nei comuni del Basso Piave, potranno offrire i propri servizi alla clientela domenica 24 dicembre Vigilia di Natale e domenica 31 dicembre San Silvestro.

La deroga alla chiusura domenicale obbligatoria è stata richiesta, nei giorni scorsi, alle amministrazioni comunali del territorio da Confartigianato Imprese San Donà di Piave che ha subito colto l’esigenza degli operatori del benessere e della loro stessa clientela.

Le amministrazioni locali recependo la richiesta dell’associazione di categoria hanno provveduto ad attivare l’iter amministrativo previsto dalla Legge Regionale di settore, che permette ai sindaci di emettere apposite ordinanze all’obbligo di chiusura festiva e domenicale delle aziende del settore Benessere.

La deroga concessa dai comuni è comunque da considerare quale facoltà all’apertura e deve essere eventualmente comunicata al pubblico con apposito cartello orario visibile dall’esterno dell’attività.

Si ricorda, come da disposizioni regionali, che le attività di acconciatore, estetica e di tatuaggio possono rimanere normalmente aperte al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 7.00 del mattino alle ore 22.00, non superando comunque il limite delle tredici ore giornaliere e devono rispettare la chiusura festiva e domenicale eccetto deroghe o svolgimento dell’attività nei comuni ad economia turistica.

Inoltre nei giorni scorsi Confartigianato Imprese San Donà di Piave assieme a Confartigianato di Portogruaro hanno partecipato ai lavori della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale presentando il nuovo schema tipo per regolamentare l’esercizio dell’attività di acconciatore, estetista, tatuatore, predisposto dalla Regione del Veneto.

“L’auspicio delle associazioni imprenditoriali di categoria, certamente colto dall’assemblea dei Sindaci – commenta Catia Pasqualato delegata Confartigianato benessere del Sandonatese – sarebbe quello che lo schema regionale, predisposto da una apposita commissione tecnica tra i vari soggetti interessati, sia recepito dalla amministrazioni comunali del territorio senza alcuna modifica, così da uniformare e rendere omogenee le regole per tutti gli imprenditori in uno spirito di semplificazione e di trasparenza senza limiti territoriali o legati al campanile, in una settore ove è necessaria una sempre maggiore professionalità dell’operatore ed attenzione al benessere del cliente”.

In tal senso, nei mesi scorsi, hanno già assunto in modo integrale, quale regolamento comunale di settore, lo schema predisposto dalla Regione del Veneto le amministrazioni locali di Cavallino-Treporti e di Noventa di Piave, recependo da subito le indicazioni di Confartigianato Imprese.