Territorio

Veritas, lotta agli sprechi d’acqua

25 Ottobre 2023

Sono stati 7.600 i kit di aeratori per i rubinetti di casa consegnati in omaggio ai cittadini che hanno conferito rifiuti o materiali ingombranti nell’Ecocentro del proprio Comune, nell’ambito di un’iniziativa dedicata al risparmio idrico che ha preso il via la scorsa estate e si è conclusa in questi giorni.

Gli aeratori arricchiscono di aria il flusso di acqua, consentendo il risparmio di migliaia di litri ogni anno, senza peraltro diminuire la potenza del getto.

Ogni kit era composto da tre aeratori da installare nei rubinetti di casa e un foglietto con alcuni semplici suggerimenti per non sprecare acqua.

Gli aeratori sono stati distribuiti, fino a esaurimento, negli Ecocentri di Cavallino-Treporti, Cavarzere, Ceggia, Chioggia, Cona, Eraclea, Fossalta di Piave, Fossò, Jesolo, Lido di Venezia, Maerne-Martellago, Marcon, Meolo, Mestre, Mirano, Mogliano Veneto, Musile di Piave, Noale, Peseggia, Pianiga, Quarto d’Altino, Salzano, San Donà di Piave, Santa Maria di Sala, Scorzè, Torre di Mosto e Venezia.

L’acqua è un bene essenziale per la nostra vita, ma è purtroppo esauribile, quindi è importante utilizzarla sempre con la massima attenzione, evitando di sprecarla.

Ecco alcuni consigli forniti da Veritas, che si aggiungono all’applicazione di un aeratore ai rubinetti di casa:

  • Fare manutenzione alla propria rete idrica. Una goccia al secondo che esce da un rubinetto o da un water che perdono, possono far sprecare una ventina di litri di acqua al giorno.
  • Usare razionalmente lo scarico del wc. Il 30% dei consumi domestici avviene attraverso lo sciacquone. Ogni volta che si aziona, spesso anche inutilmente, se ne vanno oltre 10 litri d’acqua. Meglio dunque installare le nuove cassette a rilascio differenziato.
  • Fare la doccia invece del bagno. Una vasca da bagno contiene circa 150 litri di acqua, mentre per una doccia di 3 minuti ne servono 50.
  • Chiudere i rubinetti quando si lavano i denti o i capelli e ci si rade.
  • Per lavare i piatti, la frutta o la verdura non serve acqua corrente, basta metterne nel lavello la quantità necessaria. In questo modo l’acqua di lavaggio della frutta e verdura potrà essere usata per l’igiene della casa o innaffiare le piante.
  • Raccogliere l’acqua fredda che esce in attesa che arrivi quella calda e usarla per lavare i pavimenti, i vestiti, l’auto, innaffiare le piante o qualunque altro uso domestico.
  • Utilizzare elettrodomestici solo a pieno carico. Con un lavaggio settimanale in meno sarà possibile risparmiare in un anno 5.000 litri di acqua e centinaia di euro di energia elettrica.

Utilizzare bene l’acqua di rubinetto vuol dire quindi rispettare l’ambiente e diminuire la propria impronta ecologica sulla Terra.

Infatti, chi beve l’acqua del rubinetto, preferendola a quella in bottiglia, riduce la quantità di imballaggi di plastica in circolazione, il traffico e l’inquinamento provocato dai tir che ogni giorno spostano milioni di bottiglie di acqua da una parte all’altra d’Italia.

«L’acqua del rubinetto è di ottima qualità – precisa l’azienda –, perché per oltre l’80% viene prelevata da falde profonde, è a km zero, attentamente controllata (ogni anno il laboratorio verifica un totale di 200.000 parametri) ed economica, dal momento che 1.000 litri di acqua di rubinetto costano un euro e mezzo, quanto una bottiglietta da mezzo litro acquistata in un bar».