Torre di Mosto, i 100 anni della maestra Caterina Romano

Per generazioni di torresani è stata l’indimenticata maestra. Caterina Romano ha tagliato, ieri, il traguardo dei 100 anni. A festeggiarla i figli Silvia e Sergio, il genero Tiziano, la nuora Roberta, nipoti e amici.

Nata a Paceco, in provincia di Trapani, Caterina si è diplomata all’istituto magistrale. Orfana di padre, su consiglio di uno zio che viveva a Venezia, si trasferì nella città lagunare, dove avrebbe avuto maggiore possibilità di trovare un’occupazione come insegnante. Il primo incarico lo ottenne nel 1947 a San Michele al Tagliamento, dove fu impiegata a Terzo Bacino come insegnante unica di tutti i bambini all’interno di una grande azienda agricola.

Dopo un periodo di insegnamento a San Girolamo a Venezia, nel 1949 si trasferisce a Torre di Mosto. Insegna a Staffolo e qui conosce anche il futuro marito Renzo Cenedese, con cui si sposarono nel 1956. In quegli anni insegnerà in molte scuole, prima a Boccafossa, Sant’Elena, Senzielli e Staffolo, poi ad Annone Veneto e Biverone. Raggiungeva le scuole in bicicletta oppure accompagnata dal marito con la Lambretta. Infine, dal 1965 in poi non si sposterà più dalla scuola di Staffolo, dove ha insegnato fino alla pensione.

Rimasta vedova nel 2012, la signora Caterina gode ancora di una discreta salute, amorevolmente assistita dai figli. Ancora oggi sono stati i suoi ex alunni che la ricordano e passano a salutarla. Ieri anche il sindaco Maurizio Mazzarotto è venuto a trovarla, consegnandole in dono una pergamena a nome della comunità, in segno di riconoscenza perché “attraverso l’insegnamento ha accompagnato nel proprio percorso di vita e umano tantissimi ragazzi e ragazze”, vi si legge, “formandoli e educandoli nel rispetto di tradizioni, valori culturali e civili contribuendo alla costruzione della identità e della storia della nostra comunità”.