Pramaggiore – Cinto Caomaggiore, torna per il terzo anno “Non solo compiti”

A Pramaggiore e Cinto Caomaggiore torna per il terzo anno consecutivo l’iniziativa #nonsolocopiti, un progetto rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado (11-14 anni) ideato e promosso da Fondazione Venezia con il patrocinio di Regione Veneto, Comune di Venezia, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e realizzato nel territorio della Città Metropolitana di Venezia in collaborazione con le Fondazioni di Comunità.

#nonsolocompiti è un progetto che intende rispondere alle esigenze crescenti che riguardano la sfera della formazione scolastica e non solo, fornendo supporto ai compiti da parte di educatori specializzati ma anche laboratori ludico-creativi gestiti da operatori specializzati con lo scopo di creare momenti di socialità, attivare competenze trasversali, aiutare i ragazzi a sviluppare la loro intelligenza emotiva e supportare le famiglie nella conciliazione dei tempi famiglia-lavoro.

L’idea di favorire e promuovere l’aggregazione e la crescita personale dei ragazzi attraverso attività di socializzazione e creative learning che attingono a diversi linguaggi (musica, teatro, arte, sport, public speaking, pet therapy, visite nel territorio, cittadinanza attiva) si è rivelata particolarmente necessaria dopo il periodo di pandemia che ha fatto registrare un aumento delle difficoltà di apprendimento, dell’abbandono scolastico e un deterioramento della salute mentale degli adolescenti.

Sul territorio il progetto è sostenuto da Fondazione Santo Stefano Onlus e curato dalla Cooperativa Itaca, con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Pramaggiore e Cinto Caomaggiore all’interno dei quali il progetto è stato attivato per il terzo anno consecutivo. Supporta l’edizione Banca Prealpi San Biagio.

Il progetto ha permesso di mettere, fino ad ora, a disposizione degli istituti secondari di primo grado di Cinto Caomaggiore e Pramaggiore un totale di 75.000 euro. «Grazie a questo importante contributo concreto, distribuito in tre anni – sottolinea il Presidente di Fondazione Santo Stefano Onlus, Antonio Bertoncello – è stato possibile coinvolgere le diverse realtà: insegnanti, famiglie, associazioni, enti locali e aziende per implementare le attività, così da ottenere un coinvolgimento continuativo del territorio nelle sue espressioni sociali, culturali ed economiche».