Torre di Mosto, “Su ali di libellula”, il libro d’esordio di Stefania Pozzobon in ricordo della sorella Barbara
10 Luglio 2023Un libro di poesie in memoria della sorella Barbara, mancata qualche anno fa per un male incurabile, a ricordo di quanto sia importante cogliere i bei momenti della vita, nella sua brevità terrena.
La presentazione è avvenuta nei giorni scorsi al Centro Civico Alvise Da Mosto, con il patrocinio del Comune, dall’Assessorato alla Cultura, e dal Comitato di Gestione della Biblioteca Comunale.
A presentare l’opera e a dialogare con l’autrice, Barbara Turcolin Presidente di “ZonaFranca” APS.
Insegnante alla scuola primaria del paese, Stefania Pozzobon si dedica da anni alla poesia. Nonostante questo sia il suo libro d’esordio, l’autrice ha partecipato in passato a diversi concorsi letterari, ricevendo riconoscimenti e menzioni di merito per le sue poesie. Nel 2018 si è classifica al secondo posto tra i finalisti del “Premio Letterario Nazionale Zingarelli” in Puglia e al “Festival Internazionale della scrittura di Venezia”. Ha pubblicato testi poetici su antologie di autori vari e sull’ “Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2021” di Aletti Editore.
Sempre per Aletti Editore ha quindi pubblicato “Su ali di libellula”, con prefazione dello scrittore Hafez Haidar.
“A Barbara, mia sorella che mi insegnò a volare nel carpe diem. A mia madre e mio padre per la vita e l’amore” la dedica dell’autrice.
«Quando mia sorella Barbara ha scoperto la sua malattia, abbiamo deciso di afferrare l’attimo per sfidare il tempo e la brevità della vita – ha spiegato Stefania –. Sapevamo che nemmeno un minuto poteva essere sprecato o perduto. Cominciammo a vivere nella piena libertà di essere e di esistere, consapevoli che in ogni istante si svelavano la magia della vita e il suo mistero. La consapevolezza della morte ci incoraggiava a vivere il presente intensamente. Ogni attimo diventava immensa eternità. Per qualche anno abbiamo cercato la luce come libellule prima della metamorfosi, per giungere alla nostra rinascita. La Libellula simbolicamente rappresenta la luce, il cambiamento e la rinascita attraverso una metamorfosi sofferta, ma aperta alla vita e all’amore».
La serata ha visto alternarsi momenti musicali, con il maestro Igor Bonadio al pianoforte, alle letture di poesie da parte di Valeria Davanzo, Presidente di “Spazio Ramedello”A.P.S di Ceggia e Diana Aretano socia fondatrice dell’Associazione “I Colori Della Vita A.P.S” della quale fa parte anche l’autrice ed era socia anche la sorella Barbara.
(Foto di Giuseppe Ave)