Cronaca

Fossalta di Piave, colpo da “hacker informatici” al postamat dell’ufficio postale

29 Giugno 2023

Chi stamattina si è recato al piccolo ufficio postale di Fossalta di Piave per effettuare un prelevamento avrà notato che il Postamat non era in funzione. Di più, sul posto, per un sopralluogo, c’erano i carabinieri, insieme ad alcuni tecnici.

Il dilemma è presto spiegato. Stanotte, intorno alle 2, è stato compiuto un assalto al Postamat dell’ufficio postale. Il bottino è ancora in fase di quantificazione. Ma si parla di almeno 30-40 mila euro, anche se non si può escludere che si arrivi anche ai 50 mila euro.

Secondo quanto si è appreso, però, non si è trattato di un assalto consueto, di quelli a cui siamo abituati, con l’esplosivo e il boato. Ma per prelevare il contante sarebbe stata usata una tecnica alternativa, basata su apparecchiature elettroniche che consentono di carpire i codice di sicurezza, facendo sì che il postamat eroghi il denaro.

Un colpo da professionisti. Non è da escludere, ma questo lo potranno appurare solo le indagini dei carabinieri, che vi sia un collegamento con una serie di colpi compiuti in questi giorni a sportelli Postamat nel trevigiano. Uno andato a segno a Mareno di Piave, gli altri falliti a Caselle di Altivole e Vittorio Veneto.

La tecnica si basa sull’utilizzo del “black box”. Viene rimossa la parte inferiore del Postamat, si collega un dispositivo attraverso cui ci si inserisce nel software del Postamat, neutralizzando i sistemi di sicurezza e facendo sì che il dispositivo eroghi le banconote.