Cultura ed Eventi

San Donà, gli studenti dell’Itis Volterra conquistano le gare di robotica RomeCup 2023

6 Maggio 2023

Espugnata anche Roma. Non stiamo parlando di storia, ma di una scuola che la storia la sta scrivendo: nelle competizioni scolastiche di robotica, pratica quanto simulata.

Il nome è sempre lo stesso, e ormai sempre più temuto dai rivali, l’Itis Volterra di San Donà di Piave. Si allunga sempre più, infatti, il palmarès di successi nelle competizioni regionali, nazionali e internazionali degli studenti, frutto di passione e nel saper mettere in pratica i buoni insegnamenti di docenti e programmi di studio.

L’ultimo successo in ordine di tempo, ad appena due settimane dal bottino di premi del campionato nazionale RoboCupJunior, è stato la conquista delle gare di robotica alla RomeCup 2023, con il primo e secondo posto nella categoria Rescue Simulation.

La competizione si è svolta dal 3 al 5 maggio presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e la sala della Protomoteca del Campidoglio.

Si tratta di una manifestazione dedicata alla robotica e all’intelligenza artificiale che dal 2007 diffonde l’innovazione collegando scuole, centri di ricerca, aziende, università e istituzioni.

È un multi-evento, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, che in soli tre giorni propone un’esperienza immersiva straordinaria sul presente e il futuro dello sviluppo tecnologico per il benessere dell’umanità e del pianeta. Al centro i giovani, per affascinarli a percorsi di studio e carriere in ambito scientifico e tecnologico, e accompagnarli alla scoperta di professioni molto richieste nel mercato del lavoro. Un’attenzione speciale a giovani ricercatori in ambito robotica ed intelligenza artificiale.

«La Rescue Simulation è una competizione di robotica per informatici – spiega il Prof. Diego Chinellato, Mentoring e tecnologie AI delle squadre sandonatesi –. L’ambiente di gara è interamente simulato e gli studenti devono programmare un robot virtuale in grado di esplorare un labirinto assolvendo vari compiti, come rilevare la presenza di vittime o costruire una mappa dell’ambiente. Il focus è lo sviluppo dell’algoritmo che rappresenta il “cervello” del robot. Gli agonisti devono “modellare” il robot scegliendo (entro un budget definito) quali sensori usare e dove collocarli.

I due team vincitori sono entrambi composti di tre studenti, tutti iscritti all’ultimo anno di informatica. In linea generale sono stati seguiti due approcci diversi per lo sviluppo dell’algoritmo, seppur con alcune somiglianze. Ad esempio, un compito del robot era quello di riconoscere simboli appesi ai muri del labirinto (3 lettere e 4 diversi cartelli di segnalazione di pericolo); entrambi i team hanno usato tecniche di AI basate su reti neurali per questo task di “classificazione”. Si tratta di tecnologie innovative e per niente banali. Per la mappatura del percorso sono stati usati algoritmi di ricerca su grafi, argomenti che generalmente si affrontano all’università ma che i ragazzi hanno dovuto studiare per risolvere il tema proposto».

I due team vincitori:

  • Primo posto – classe 5D – Informatica – Alin Odobescu, Lorenzo Corradin, Michele Tesser – accesso alle finali mondiali a Bordeaux, Francia
  • Secondo posto – classe 5A – Informatica – Alberto Segato, Francesco Urbanetto, Luca Montagner – accesso alle finali europee a Varazdin, Croazia

Mentoring e tecnologie AI: Prof. Diego Chinellato

Docente accompagnatore: Prof. Fabrizio Vendramin