Cultura ed Eventi

Annone Veneto, domenica apertura di Villa Polvaro in occasione di “FAI un Giro in Villa”

13 Aprile 2023

Torna anche quest’anno l’appuntamento con “FAI un Giro in Villa”, il festival del vivere la Villa Veneta organizzato dai Gruppi FAI Giovani della regione.

Il festival prenderà il via domenica 23 aprile quando il FAI Giovani – Portogruaro porterà i visitatori alla scoperta della villa e della tenuta Polvaro di via Polvaro, 35 ad Annone Veneto.

Le visite saranno effettuate dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, con ultima visita dalle 17.30.

Non è necessaria la prenotazione, la partecipazione all’iniziativa sarà possibile a fronte di un contributo a partire da 5 euro. I contributi raccolti saranno destinati al recupero della malga e dei pascoli di Monte Fontana Secca, Bene del FAI a Quero Vas (Belluno).

Sono previsti inoltre due eventi aggiuntivi, su prenotazione:

ore 11.00 – Intense Journey:

visita della cantina, dei vigneti e della barricaia della tenuta con degustazione di Tenuta Polvaro Lison D.O.C.G., Tenuta Polvaro Cabernet Sauvignon D.O.C. e Tenuta Polvaro Prosecco D.O.C. Extra Dry. Accompagnata da piccoli assaggi gastronomici secchi.

Contributo di 25€ comprensivo anche del contributo FAI.

Prenotazione obbligatoria su

https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/…/intense…

Pagamento in loco.

ore 14.30 – Arte en plain air:

laboratorio d’arte nella barchessa della Villa per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni con Mary Pozza.

I bambini dovranno essere accompagnati da un genitore per tutto il tempo del laboratorio.

Prenotazione obbligatoria su

https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/…/arte-en…

Pagamento in loco.

Villa Polvaro (a cura del Gruppo FAI Giovani di Portogruaro):

La storia della Tenuta Polvaro, risalente al 1420, è profondamente legata a quella della Serenissima Repubblica di Venezia, proprietaria dell’immenso Bosco di Loncon, situato nel Veneto Orientale, ricco di querce e frassini destinati a diventare pregiato legname dell’Arsenale. Dopo la seconda metà del ‘600, il Doge Morosini si vide costretto, a causa di numerose crisi finanziarie, a vendere parte del patrimonio pubblico e alcuni terreni vennero acquistati dalla nobile famiglia dei Polvaro.

Nel 1681 la famiglia dei Polvaro, appartenenti all’antica nobiltà veneziana, disboscarono e resero coltivabili i terreni dove sorge la Tenuta, ed edificarono la Villa Padronale, la barchessa, e la dimora di servizio con inclusa la cappella gentilizia.

Intorno al 1800 inizia la produzione del vino. L’area della Tenuta Polvaro confinava infatti con Fossa del Bosco, zona di vigneti e filari sparsi che producevano Tocai, Cabernet e Riesling. Il proprietario terriero destinava la maggior parte del vino pregiato, conservato in botti di legno, ai signori Veneziani, mentre il resto andava alla comunità.

Agli inizi del ‘900 la Tenuta era un borgo abitato da varie famiglie, dove lo scorrere del tempo è scandito da eventi legati alla vita rurale. A partire dagli anni ’30 si susseguono le proprietà dei Barbini (1939-1978) e dei Velo (1978-2010) che avviano in modo significativo la produzione vinicola e la conseguente commercializzazione.

Nel 2010 la famiglia Candoni De Zan acquista Tenuta Polvaro con l’obiettivo di riportare il borgo agli antichi splendori, valorizzando i canoni dell’architettura seicentesca. Anche i vigneti sono oggetto di graduale piano di ristrutturazione per la conservazione del patrimonio viticolo aziendale. Oggi la location è anche sede di eventi esclusivi, workshop e manifestazioni culturali.

Attualmente il complesso è costituito dalla villa fiancheggiata dalle due barchesse a cui si somma, sul lato di ponente, l’elegante cappella gentilizia, così da formare un unico corpo composito. Nel corso dei secoli alla tenuta si sono aggiunti numerosi annessi che, facendo ala al corpo più antico, perimetrano uno scoperto, forse occasionalmente destinato a uso di aia, su tre lati. La villa, a tre piani, dall’impianto tripartito alla veneziana secondo l’asse centrale di simmetria e coronata da una cornice a mensole, è uno degli edifici originari superstiti. La facciata principale, a sette assi è rivolta a sud, e si caratterizza per la presenza di due camini le cui canne fumarie in aggetto rispetto il filo del prospetto sono collocate simmetricamente agli estremi del piano terra. In corrispondenza del salone passante al piano nobile, si trovava una grande apertura ad arco, ora parzialmente tamponata, di cui si può ancora leggere la traccia; mentre sono ancora ben conservate le modanature poste a coronamento delle finestre dei primi due piani.

La barchessa posta a est è stata interamente rifatta; i cinque archi che traforavano il fronte della barchessa a ovest rivolto verso l’aia, invece, anche se completamente tamponati, sono ancora visibili. Chiude il fianco occidentale della barchessa di ponente la cappella seicentesca dalla semplice facciata inquadrata da lesene e coronata da un frontone su cui svetta un piccolo campanile a vela.

Gli appuntamenti del festival 2023 della Villa Veneta:

  • 23 aprile, Villa Polvaro ad Annone Veneto con il FAI Giovani – Portogruaro;
  • 7 maggio, Villa Venier Contarini a Mira con il FAI Giovani – Venezia;
  • 7 maggio, Villa Poggi ad Affi con il FAI Giovani – Verona;
  • 21 maggio, Villa Perocco a Carbonera con il FAI Giovani – Treviso;
  • 28 maggio, Villa da Porto Barbaran a Montorso Vicentino con il FAI Giovani – Vicenza;
  • 28 maggio, Villa da Cattaneo e giardino di Villa Ca’ Dolfin-Marchiori a Lendinara con il FAI Giovani – Rovigo;
  • 11 giugno, Villa da Ponte a Cadoneghe con il FAI Giovani – Padova;
  • 25 giugno, Villa Zuppani a Sedico con il FAI Giovani – Belluno.