Territorio

Caorle si prepara all’avvio della stagione turistica: una trentina gli alberghi aperti per Pasqua

17 Marzo 2023

Pasqua è ormai alle porte e gli operatori del comparto alberghiero a Caorle sono pronti ad accogliere i primi ospiti della stagione turistica 2023.

Oltre una trentina gli alberghi pronti ad accogliere i turisti, secondo quanto rilevato dagli uffici Federalberghi Caorle, nonostante quest’anno la festività cada nella prima decina di aprile.

«Le prospettive per la Pasqua sono positive – commenta la Presidente di Federalberghi Caorle, Kay Turchetto –. Una trentina di alberghi saranno aperti perché, per il periodo, abbiamo rilevato interesse per la nostra località, soprattutto da parte degli italiani. Il numero di strutture alberghiere aperte avrebbe potuto essere anche superiore, ma diversi associati sono ancora alle prese con le ristrutturazioni delle proprie strutture. Un segnale che riteniamo positivo per la categoria perché da un lato certifica lo stato di buona salute delle imprese che, nonostante le difficoltà del periodo, hanno ancora la forza economica per riqualificare le proprie strutture; dall’altro è un segnale del grande impegno degli albergatori di Caorle volto a garantire una vacanza sempre più di qualità ai propri ospiti».

Dal punto di vista delle nazionalità si segnalano prenotazioni di turisti di lingua tedesca, tra i più fedeli a Caorle, ma soprattutto di ospiti italiani che anche in primavera vogliono approfittare delle festività per vivere la località in un periodo ricco di suggestione anche per le tradizionali liturgie.

In particolare, la sera del Venerdì Santo, 7 aprile, nel centro storico del paese si terrà la processione e la recita della Via Crucis. Ad accompagnare la croce saranno i “baraboi” incappucciati e scalzi. Ad indossare le vesti dei baraboi saranno, come sempre, i membri della famiglia caorlotta Gusso “Santamore”, memori di un voto risalente a circa un secolo fa. Il voto venne espresso in occasione della Prima Guerra Mondiale: la famiglia Gusso “Santamore” fu costretta, a causa della guerra, a trasferirsi in Basilicata, e precisamente a Ferrandina (oggi sotto Matera). Qui la famiglia caorlotta scoprì la tradizione del posto, che si rinnovava in occasione della Pasqua, di organizzare una processione durante la quale cinque uomini incappucciati e scalzi portavano la Croce e quattro lumi. La signora Giovanna Marin e il signor Francesco Gusso, marito e moglie, espressero il voto di organizzare anche a Caorle una simile processione se la famiglia fosse riuscita a tornare al paese d’origine dopo la fine della guerra. Così fu e da ormai un secolo, i “Santamore” continuano ad accompagnare la processione del venerdì santo, indossando le vesti confezionate dalla progenitrice.

Oltre alla Pasqua, già in questo mese di marzo gli alberghi aperti stanno facendo registrare un buon numero di presenze legato anche alle manifestazioni di richiamo organizzate dall’Amministrazione Comunale di Caorle, come, ad esempio, i Campionati Europei di Duathlon che si disputeranno nel fine settimana (18-19 marzo).

«Dobbiamo ringraziare l’Amministrazione Comunale di Caorle per le importanti manifestazioni organizzate già nel mese di marzo che contribuiscono in maniera decisiva nel percorso di destagionalizzazione che la località ha avviato – conclude la Presidente Turchetto –. Nelle prossime settimane beneficeremo anche dell’arrivo delle società sportive, soprattutto straniere, che utilizzano le strutture di sportive di Caorle per l’attività di preparazione atletica. Anche lo sport, dunque, si conferma volano importante per la nostra destinazione turistica».