San Stino, a Biverone nascerà un nuovo bosco
25 Gennaio 2023Nella serata di ieri, martedì 24 gennaio, si è avviato l’iter che, con un percorso unico nel nostro territorio, porterà alla nascita di un nuovo bosco nel comune di San Stino di Livenza, in località Biverone.
La possibilità è nata grazie alla donazione di un terreno, di proprietà della cittadina Flaviana Meda, a Legambiente Veneto Orientale affinché l’Associazione lo trasformi in un Bosco.
Le firme, dinnanzi al notaio, della Presidente Valeria Polo e della Signora Meda hanno suggellato un lavoro che, in questi mesi, ha visto impegnata l’Associazione ad esplorare le possibili sinergie utili a coprire i circa 15.000 mq con nuove alberature e gestione del bosco.
Questa attività si è svolta in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Stino di Livenza, in particolare con il vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Stefano Pellizzon, ed ha già portato all’individuazione di un’azienda locale interessata ad investire nella messa a dimora delle piante. Nel territorio di San Stino di Livenza è già presente il Bosco Bandiziol-Prassaccon, oggetto di un intervento di ricostruzione boschiva a cura del Comune, che rappresenta il più grande bosco planiziale del Veneto Orientale.
“Una novità importante in questo quadro di crisi climatica in cui si rende necessario ricostruire il patrimonio boschivo e non solo – spiega la nota di Legambiente Veneto Orientale –. È necessario mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici anche mettendo a dimora alberi, ricordiamo l’impegno dell’Europa anche su questo fronte.
La Presidente Valeria Polo, nel ringraziare la donatrice, ricorda quanto sia necessario l’impegno di tutti, Amministrazioni e Cittadini, nel ricostruire e realizzare aree boscate, tutelare il verde urbano aumentando la dotazione di ogni comune valutando con attenzione la manutenzione e le essenze più adatte a mitigare, anche in ambito urbano, gli effetti del riscaldamento globale”.
La signora Meda, nel ringraziare l’associazione per l’impegno assunto, ha espresso la propria felicità per il futuro nuovo bosco che “sarà patrimonio di tutti, in particolare delle bambine e dei bambini che abiteranno questo mondo con le sue albe e i suoi tramonti. Un segno di speranza”.
“Inizia ora quindi il lavoro di progettazione del nuovo bosco garantendo le adeguate manutenzioni alle nuove piante, soprattutto nei primi anni, riducendo così al minimo la perdita delle alberature – conclude l’associazione –. Sarà un polmone verde, per tutti, e per questo si sta già lavorando a proposte che lo rendano il bosco di tutti, a partire dalle bambine e dai bambini, che lo potranno adottare per crescere insieme”.