Cultura ed Eventi

San Donà, il progetto “Vite infrante” per la campagna contro la violenza sulle donne

20 Novembre 2022

La mostra “Vite infrante scatti e parole per ricordarci che non siamo sole” nata nel Veneto orientale è entrata a far parte della campagna regionale contro la violenza sulle donne.

Il progetto, che consiste in una mostra itinerante, è stato promosso dalla fotografa Chiara Manente di Noventa e da Claudia Vazzoler, insegnante di Lettere e counselor di San Donà che ha curato i testi.

Una foto di Manente e l’estratto di un testo di Vazzoler sono stati scelti per una pubblicità-progresso da parte della commissione per le pari opportunità della Regione, che di recente ha inviato un’opposita locandina a tutti i Comuni e gli enti veneti sensibili al tema, in vista del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le autrici con questo lavoro intendono lanciare un messaggio volto a educare al rispetto e a una forma costruttiva di comunicazione. Alcuni Comuni hanno già pubblicato il manifesto sui loro siti, tra cui Ponte San Nicolò, Villafranca padovana e San Bellino.

Il progetto “Vite infrante” è suddiviso in due parti. «La prima nasce dalla volontà di porre l’accento sull’effetto che la violenza fisica e psicologica ha sulle donne – spiegano le autrici – tema che si può estendere a tutti gli esseri umani. Vite che vengono lacerate, distrutte, infrante in mille pezzi, questo è ciò che accade quando si subisce violenza. La seconda parte, invece, mette in luce il fatto che ci sia sempre una speranza, un modo per uscirne, e che per farlo non si è sole. Ci sono tantissimi impedimenti al fatto che una donna denunci: la vergogna, il senso di colpa e spesso anche il senso di smarrimento. “Cosa potrei fare?”, “Dove andare?” “Cosa mi aspetta?”. Ma le donne che si trovano in queste situazioni devono sapere che esistono istituzioni e associazioni, devono sapere che non sono sole».

La mostra “Vite infrante” nella zona era stata ospitata dai Comuni di Fossalta, Noventa, nella sede di Confartigianato di San Donà e alla “Casa delle Donne” in galleria Vidussi.