Cultura ed Eventi

Un nuovo viaggio del “Treno della Memoria” per rendere omaggio al Milite Ignoto

19 Ottobre 2022

Ad un anno dalla commemorazione ufficiale del centenario della tumulazione all’Altare della Patria a Roma del Milite Ignoto, gli echi simbolici ed emozionali di questa affascinante storia sono ancora vivi nel cuore di tutti gli italiani.

Quasi cinquemila comuni su tutto il territorio nazionale hanno riconosciuto la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto come “Cittadino d’Italia”, un legame intenso che si rafforza con il soldato senza nome.

Un legame con il popolo Italiano che il “Treno della Memoria”, dopo il viaggio storico dello scorso anno, intende ripercorrere con un nuovo viaggio a prosecuzione delle attività che hanno avuto luogo nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della traslazione del Milite Ignoto.

Un appuntamento con la storia che si rinnova. Il 28 ottobre del 1921 ad Aquileia Maria Bergamas, madre di un soldato disperso, indicò la salma destinata alla gloria nazionale. Il feretro venne trasportato con un convoglio speciale da Aquileia a Roma. Il “Treno dell’Eroe” venne accompagnato nel suo viaggio da una schiera di cittadini che lungo i binari del percorso e nelle stazioni dove il convoglio fece tappa, resero omaggio con compostezza e devozione al soldato senza nome.

L’Italia visse un lutto collettivo, tutta la popolazione si inginocchio al suo passaggio identificando in quel soldato ignoto il proprio figlio, marito, fratello e padre disperso. Un evento entrato prepotentemente nella cultura italiana, grazie al sentimento collettivo che accompagnò l’intero viaggio del feretro: un evento che ora si sta rinnovando con il nuovo viaggio del “Treno della Memoria”.

Tanto è stato il coinvolgimento emozionale del paese in questa commemorazione che il Ministero della Difesa ha deciso di prorogarne la durata fino alla fine dell’anno, riproponendo tra le tante attività il viaggio del “Treno della Memoria”, partito il 6 ottobre 2022 da Trieste per giungere a Roma il 4 novembre 2022 in concomitanza con le Celebrazioni del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Il convoglio è composto da tre vagoni che ospitano una mostra, più un quarto allestito come sala di proiezione di filmati e una riproduzione del vagone che portò la bara, con un affusto di cannone d’epoca, il braciere e la teca con la bandiera originali. Una prosecuzione del viaggio del “Treno della Memoria”, attraverso un itinerario che raggiunga almeno tutti i capoluoghi di regione e le maggiori città italiane non coinvolte nel percorso storico del 1921. Il treno è partito il 6 ottobre da Trieste con una cerimonia a cui hanno partecipato le più alte autorità militari e civili della città e ha raggiunto, lungo la linea ferroviaria Trieste – Portogruaro – Treviso, la città di Trento.

Nella breve sosta a Latisana, il territorio di transito più vicino al Veneto Orientale, si è assistito a una emozionante e composta partecipazione di numerosi cittadini che accompagnati dai gonfaloni delle Città di Latisana con il Sindaco Lanfranco Sette e quello di San Michele al Tagliamento accompagnato dal Vice Sindaco Pier Luigi Grosseto e con la presenza del Vice Sindaco di Ronchis Maurizio Valentina, hanno salutato sulle note del Piave l’arrivo del treno.

Con i binari della stazione stracolmi di gente e la numerosa rappresentanza delle Autorità Militari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di Volontariato il treno è ripartito per la sosta notturna a Trento lasciando in tutti i partecipanti un forte sentimento di emozione e gratitudine.