Territorio

Il sistema balneare italiano di fronte alle elezioni politiche

10 Agosto 2022

Le elezioni anticipate non hanno di certo modificato le difficoltà strutturali del sistema balneare italiano: nel corso dell’ultima cabina di regia del G20Spiagge, i Sindaci hanno ribadito la necessità di mantenere elevata la pressione presso tutte le forze politiche affinché il nuovo governo, che uscirà dal voto del 25 settembre, possa celermente prendere i provvedimenti necessari.

Sono almeno 3 le questioni che i Sindaci del G20Spiagge pongono all’attenzione dei partiti: la prima si riferisce alla proposta di legiferare lo Status di Città Balneare, un riconoscimento giuridico che attesti la condizione unica e problematica delle località turistiche e che consenta loro l’utilizzo di strumenti normativi all’altezza del settore turistico più importante del Paese. Il solo considerare che sono città fisarmonica, in quanto passano da poche migliaia di abitanti a località di medie dimensioni, metterebbe una base importante a favore delle soluzioni degli altri 2 punti: infatti, un tema che in questi giorni è diventato anche giornalisticamente importante è quello della sicurezza.

In alcune località la difficoltà di mantenere l’ordine pubblico nei canoni accettabili del periodo estivo si scontra con una insufficienza strutturale degli organici delle forze dell’ordine. Risulta chiaro, anche a un non esperto, che svuotandosi le grandi città e così pur alleggerendo il numero degli organici nelle stesse, non si possono prendere donne e uomini delle forze dell’ordine e trasferirli in massa nelle località delle vacanze, non fosse altro per il semplice motivo che anche alle forze dell’ordine va riconosciuto il riposo attraverso le ferie.

Oggi, il tema della sicurezza nelle località turistiche è molto sentito e, senza interventi di fondo, difficilmente sarà risolvibile. E sempre oggi, ma ripetendo il cliché delle passate stagioni, anche la sicurezza ambientale di ampie zone boschive marine toccate da incendi rientra sotto la stessa tematica: sia che manchi una preventiva vigilanza rispetto a fenomeni di autocombustione, sia quando gli incendi sono dovuti al dolo.

L’ultimo punto riguarda la sanità: in questo caso il problema è ancora più complesso perché le stagioni Covid, per quanto la situazione oggi sembri sufficientemente governata, hanno lasciato una serie di comportamenti precisi: precauzioni da prendere e da pretendere, una insicurezza di fondo da parte delle persone più in difficoltà (indipendentemente dall’essere un residente della località turistica o un ospite) e la necessità di contare su strutture sanitarie all’altezza e diffuse sul territorio turistico.

Insomma, in questa stagione estiva le amministrazioni comunali del G20Spiagge vogliono fissare con i partiti dei paletti ben definiti: “Il nostro impegno di Sindaci presso tutte le forze politiche sarà preciso – comunica Roberta Nesto, Coordinatrice del G20Spiagge e Sindaco di Cavallino Treporti – siamo una associazione trasversale, portiamo il contributo di tutti e con tutti parliamo: desideriamo che il prossimo parlamento finalmente legiferi una legge che aspettiamo da troppo tempo. Questa sarà la volta buona perché è nostra intenzione non lasciare nulla di intentato e a questo proposito, stiamo costruendo un primo appuntamento ad ottobre per confrontarci, riprendendo il percorso già iniziato, con tutte le forze politiche che saranno presenti in Parlamento. Non molliamo”.