Jesolo, le categorie economiche prendono posizione sulla sparatoria
27 Luglio 2022Colpi di pistola sull’isola pedonale di Jesolo. Dopo il sindaco De Zotti, anche le categorie economiche, com’è giusto che sia, dicono la loro su quanto accaduto ieri sera in via Verdi.
“Quanto accaduto è da considerarsi episodico in una città che, durante il periodo estivo, diventa una metropoli, con tutte le problematiche da metropoli che ne conseguono”, dice il neo presidente di AJA Associazione Jesolana Albergatori, Pierfrancesco Contarini, “Jesolo continua ad essere una città sicura e adatta alle vacanze anche delle famiglie. Ora ci aspettiamo un’azione puntuale delle forze dell’ordine, com’è sempre stato, per individuare subito gli autori di questa condannabile vicenda. Per il periodo cruciale dell’estate, si auspica una ulteriore attenzione nei confronti di una città turisticamente importante come Jesolo, come peraltro le forze dell’ordine, e le autorità preposte, hanno sempre cercato di attuare”.
Per Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, “questa è l’ennesima dimostrazione di come, in mancanza della certezza della pena, i delinquenti si sentano in qualche modo liberi di continuare a commettere reati. E’ un episodio e va commentato come tale, ma va in ogni caso condannato duramente, chiedendo alle forze dell’ordine di intervenire con la consueta puntualità e forza. Jesolo è una città sicura e deve continuare a fare di tutto per rimanerlo”.
“Questa è l’ennesima prova”, aggiunge Alberto Teso, delegato comunale di Confcommercio Jesolo, “che la microcriminalità a Jesolo esiste e la si deve contrastare con mezzi, uomini e strumenti adeguati, senza cercare ogni anno di ricorre a palliativi quali la riduzione degli orari di attività degli esercizi commerciali o le ordinanza sindacali restrittive. Per combattere i criminali servono più forze dell’ordine”.