Territorio

Meolo, inaugurato il nuovo serbatoio realizzato da Piave Servizi

14 Maggio 2022

Inaugurato questa mattina il nuovo serbatoio di Meolo: un’opera strategica che garantirà una maggiore efficienza al servizio erogato a circa 6.500 residenti nel capoluogo e nella frazione di Marteggia. Ammonta complessivamente a 720.000 euro l’investimento del gestore idrico, che ha puntato su un nuovo impianto, all’avanguardia e sostenibile, in sostituzione del precedente, dismesso da tempo.

Innovativa la soluzione architettonica impiegata per la costruzione del fabbricato, in armonia con il contesto urbano circostante. “In passato la distribuzione veniva alimentata direttamente dalla rete adduttrice dalla centrale di Lanzago di Silea – ha spiegato l’ingegnere Andrea Longato, attuale responsabile dell’ufficio Impianti Acquedotto al posto di Roberto Celegato, in pensione dal gennaio scorso, ma presente al taglio del nastro – Il vecchio serbatoio pensile risaliva agli anni Settanta e necessitava di interventi strutturali importanti, economicamente sconvenienti”.

Da qui, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Meolo, la scelta di demolire e ricostruire la struttura. “Quest’opera garantirà un volume d’acqua disponibile anche in presenza di lavori o manutenzioni all’acquedotto, limitando di conseguenza eventuali interruzioni di servizio per la popolazione – ha aggiunto Longato – Migliorerà la normale gestione dell’erogazione, assicurando efficienza anche nei momenti di maggiore consumo, come durante il periodo estivo”.

“Questa giornata porta con sé anche un valore simbolico perché arriva a pochi giorni dall’inserimento di Piave Servizi nella Top 10 di Arera a livello nazionale. Essere i primi gestori idrici in Veneto per noi è motivo di grande orgoglio”, ha esordito Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi. “Il vecchio serbatoio pensile era una struttura inutilizzata, degradata, nonché un potenziale pericolo per la sicurezza delle persone – ha aggiunto Bonet – Al suo posto abbiamo costruito un moderno serbatoio, parzialmente interrato, affiancato da una centrale di pompaggio. La soluzione adottata risponde a criteri di efficienza e sostenibilità: garantisce elevati standard di servizio e una maggiore resilienza dell’acquedotto, e si integra perfettamente con il paesaggio locale, coniugando benefici economici, ambientali e sociali”.

L’edificio è stato costruito in calcestruzzo armato con rivestimento esterno isolante in blocchi di argilla espansa Leca. Il tetto è piano e consentirà, nel prossimo futuro, l’installazione di un impianto fotovoltaico.

“Il nuovo impianto si compone di un serbatoio idrico dotato di una capacità di 570 metri cubi e da un blocco frontale che presenta un piano interrato per l’alloggio dei macchinari di pompaggio e delle opere idrauliche connesse – ha dettagliato Carlo Pesce, direttore generale di Piave Servizi – Il piano fuori terra è destinato ai quadri elettrici di comando, automazione e telecontrollo, alle attrezzature per la movimentazione delle pompe e dei relativi motori, nonché all’accesso principale al serbatoio, costituito da una speciale porta a tenuta stagna”.

I lavori sono stati realizzati da Adriatica Strade, impresa di Castelfranco Veneto. Progettista e collaudatrice, l’ingegnere Luana Callegher di Mansuè. “Con questo intervento il territorio comunale potrà contare su una maggiore continuità di servizio – ha detto il sindaco di Meolo, Daniele Pavan – Ringraziamo Piave Servizi per aver riqualificato un’area altrimenti degradata, dimostrandosi sempre di parola, veloce nel portare a termine i cantieri avviati e puntuale nel mantenere le promesse”.