Territorio

Altino, in 600 al primo festival dell’archeologia imitativa

28 Maggio 2022

Grande successo, al Museo e Area Archeologica di Altino, per la prima edizione di “Altino fest”, il festival dell’archeologia imitativa dei Veneti antichi. Trecento persone al mattino e altrettante al pomeriggio, tra cui tantissimi bambini, hanno assistito oggi a dimostrazioni e laboratori didattici legati alle tecnologie e alle attività dell’epoca, per capire in prima persona l’artigianato degli antichi abitanti di Altino.

Molto apprezzato l’angolo della fusione del bronzo, con un vero e proprio forno a più di mille gradi in cui realizzare antichi mantici in pelle. E’ stato possibile assistere anche alla lavorazione del vetro, grazie ad un piccolo forno portatile con cui si sono ricreate le perline, antenate di quelle veneziane ben più conosciute.

In tutto sono stati allestiti quattro laboratori pratici in cui, dopo una dimostrazione di alto livello artigianale, i partecipanti hanno potuto provare in prima persona a riprodurre vasi in argilla, un piccolo pezzo di tessuto di lana, un anellino di palco di cervo e una perlina d’ambra.

«Il Festival è andato benissimo, siamo molto contenti – dice Marianna Bressan, direttrice del Museo nazionale e Area archeologica di Altino (Direzione regionale Musei Veneto) – I laboratori sono andati sold out, anzi in overbooking nel senso che molte persone sono venute anche se non avevano prenotato. Abbiamo messo tutti in lista d’attesa. Le persone si sono radunate intorno alle postazioni e hanno seguito tutto con molta curiosità e attenzione. Un’esperienza da ripetere sicuramente».