San Donà, lutto nel mondo dell’arte
13 Aprile 2022Il mondo culturale del Veneto Orientale, ma non solo, perde una figura d’artista molto conosciuta. All’età di 70 anni, dopo una lunga malattia, è mancato il pittore Terenzio Trevisan.
Diplomatosi negli anni Settanta all’istituto d’arte dei Carmini a Venezia, ebbe subito l’occasione di lavorare a Milano, dipingendo insieme a un gruppo di artisti. In seguito, dopo alcuni anni, era rientrato nel Sandonatese. Da giovanissimo era stato anche premiato con la prestigiosa borsa di studio della Fondazione Bevilacqua La Masa.
Nel 1980 fu tra i fondatori dell’Accademia d’Arte Vittorio Marusso, insieme ad altre figure importanti del mondo artistico sandonatese.
Negli anni ha partecipato attivamente alla vita artistica con mostre personali e collettive. Tra le sue opere più conosciute, “L’ultima cena” del 2008. Un suo lavoro, “Strappo argentato”, è esposto a Ca’ Pesaro a Venezia, alla Galleria internazionale d’arte moderna. Celebre anche la sua pala d’altare raffigurante San Francesco Saverio, collocata nella chiesa di Palazzolo dello Stella.
“La sua produzione”, ricorda la moglie, la professoressa Rosita Bernardo, “si è contraddistinta sempre per un rigore molto tecnico. È stato un artista realista, molto attento alla tecnica, anche se ha fatto tante esperienze, non solo figurative. Amava moltissimo il disegno, era un grande disegnatore. Ed è conosciuto per un linguaggio artistico chiaro, pulito, molto definito”.
Terenzio Trevisan amava molto l’arte antica. Aveva avuto anche un’esperienza giovanile come restauratore, la cui perizia aveva portato anche nel campo della pittura.
Particolarmente legato alla famiglia, lascia, oltre alla moglie, i figli Nicolò e Jacopo. La sua ultima uscita pubblica risale a inizio aprile, quando, nonostante la sua salute, non aveva voluto mancare alla vernice della mostra dedicata a Cesco Magnolato nell’ambito degli eventi per i cent’anni del congresso delle bonifiche. I funerali saranno celebrati domani alle 16 nella chiesa di Fossà.