Territorio

Cavallino-Treporti, introduzione addizionale Irpef dal 2022

15 Novembre 2021

Per la prima volta da quando è stato istituito il comune, anche l’amministrazione di Cavallino-Treporti si trova costretta a rivedere l’introduzione dell’addizionale comunale Irpef.

“Si tratta di un atto obbligato in seguito alla scelta del Parlamento di delegare il Governo nell’adottare una nuova normativa sull’Irpef. Ciò per salvaguardare il bilancio, mantenere funzionante l’Ente e per il futuro delle famiglie e del territorio” spiega l’amministrazione.

Fino a oggi, Cavallino-Treporti era rimasto ancora l’unico comune della Città Metropolitana di Venezia sopra i diecimila abitanti a non aver mai deliberato l’addizionale Irpef da far pagare ai suoi residenti.

Le risorse economiche del comune, però, devono fare sempre più riferimento alle entrate proprie visto che i trasferimenti statali si sono sostanzialmente ridotti e in questi anni di pandemia il comune di Cavallino-Treporti ha avuto una riduzione concreta delle maggiori entrate.

Dal 2022, quindi, “un intervento a salvaguardia del bilancio è divenuto necessario: le analisi appositamente studiate permetteranno di farlo con il prelievo dell’addizionale comunale solo alle fasce di reddito superiori ai 15 mila euro – specifica l’amministrazione –. Al di sotto non sarà conteggiata. Un esempio: su uno stipendio netto mensile di 1.252,00 euro il contribuente verserà 44 centesimi al giorno, calcolato con un’aliquota dello 0,80%”.

«Da Marzo 2020 molte cose sono cambiate – commenta il sindaco Roberta Nesto –. I costi per i servizi sono in continuo aumento e gli introiti che il comune si assicurava in particolare con la ZTL sono di fatto quasi azzerati (incidendo sul bilancio per circa un milione di Euro). In questo contesto, per mantenere i servizi e mantenerli accessibili a tutte le famiglie è necessario che il bilancio dell’Ente si fondi su basi solide e certe.

E anche in questo caso, come sempre, abbiamo affrontato con realismo, rispetto e consapevolezza la situazione e così è divenuto indispensabile mettere in sicurezza il bilancio per mantenere i servizi alla comunità e garantire supporto alle famiglie in difficoltà.

La nostra comunità è stata una delle ultime, in Veneto, ad arrendersi a questa necessità: in tutti gli altri comuni, anche limitrofi, esiste da anni.

Queste misure, che potrebbero creare ora qualche dissapore, siamo certi si trasformeranno in un concreto contributo per la crescita della nostra intera comunità».