Sanità

San Donà, al via il progetto di Montagnaterapia

17 Ottobre 2021

Ha preso il via oggi, dal centro di arrampicata di San Donà di Piave, il progetto di Montagnaterapia che rientra nella programmazione triennale per le Dipendenze della Regione Veneto.

Il progetto, promosso dal Dipartimento per le Dipendenze dell’Ulss4 “Veneto Orientale”, e gestito dall’associazione Associazione Solidarietà Dicembre ’79 in collaborazione con l’associazione Equilibero (Padova) e il CAI San Donà di Piave, ha coinvolto 10 utenti del Ser.D. alcuni seguiti ambulatorialmente, altri nel progetto di coaching psico-sociale.

La maggior parte degli utenti è accolta nella Comunità terapeutica diurna guidata proprio dall’Associazione Solidarietà dicembre ’79 da più di 40 anni e collocata nella frazione di Grassaga.

Le attività prevedono 5 incontri, oltre quello di oggi, i prossimi condurranno i partecipanti a mettersi alla prova nell’arrampicata in ambiente naturale, affiancati dall’esperienza del CAI e accompagnati dagli operatori dei Servizi.

«È senza dubbio un progetto importante – spiega la coordinatrice Dott.ssa Giovanna Bortoluzzi – al quale tenevamo tutti e che ha portato le diverse associazioni intorno a un tavolo per capire come potevamo concretizzare questa opportunità per i nostri utenti che hanno l’occasione di sperimentare il limite, la fatica, il sacrificio ma anche emozioni intense, così come fiducia e raggiungimento di obiettivi, diversamente dai vissuti emotivi artificiali e illusori che le sostanze offrono.

Spesso la tossicodipendenza non riceve l’attenzione che merita, non si ha uno sguardo di possibilità e desiderio di investimento perché ciascuno possa raggiungere il più alto livello di autonomia e benessere.

I nostri pazienti sono a digiuno di esperienze positive, hanno bisogno di bellezza e di relazioni nelle quali poter sentirsi autoefficaci.

Il CAI di San Donà, con gli ideali e la competenza che lo contraddistinguono, ha accettato la sfida e siamo certi che questo è solo l’inizio di una collaborazione che durerà nel tempo. L’Associazione Equilibero, inserita nella rete nazionale di montagnaterapia ci ha portato tutta la sua professionalità nella figura del Dott. Massimo Galiazzo.

A metà giornata quando ho chiesto agli utenti una prima impressione sull’esperienza la prima risposta è stata: ‘’ bella, bellissima’’, poi hanno detto ‘’faticosa’’, hanno ancora aggiunto ‘’qualcosa di nuovo’’; ecco credo che tutti abbiamo bisogno di esperienze nuove e ricche di bellezza per poter portare avanti un percorso di cambiamento.

L’azienda Sanitaria crede nell’offrire progetti sempre più strategici ed efficaci, il Dott. Saccon, Direttore del Dipartimento per le Dipendenze progetta con la nostra equipe iniziative e azioni educative innovative e stimolanti, nuove sfide terapeutiche che portiamo avanti con passione e determinazione.

È fondamentale per l’Associazione e la nostra comunità terapeutica diurna collaborare con le altre realtà del territorio proprio per rompere lo stigma dell’emarginazione presente nella vita dei nostri pazienti e delle loro famiglie. Per comprendere è importante conoscere e per questo motivo rinnoviamo l’invito alla cittadinanza a contattarci, guardare il sito web o la pagina facebook e sostenerci così nelle diverse iniziative che portiamo avanti».