Territorio

Agricoltura, Luca Zaia a Vallevecchia fa visita a Miura, il toro campione del mondo

24 Settembre 2021

Il governatore Luca Zaia ha fatto visita oggi a Intermizoo , Istituto interregionale per il miglioramento del patrimonio zootecnico, a Vallevecchia di Caorle.

Intermizoo è una società controllata dalla Regione attraverso Veneto Agricoltura, e da ARAV, l’Associazione degli allevatori veneti, detiene circa il 60% della qualità del patrimonio nazionale ed esporta in tutti i continenti; fattura 6 milioni/€, ha 35 dipendenti e detiene una quota significativa della genetica di tutt’Italia.

E a questa struttura, e alla sua attività, guardano tutti gli allevatori che vogliono migliorare le performance delle proprie stalle, e non soltanto quelli italiani: infatti la metà delle oltre 1 milione e 200 mila dosi di seme prodotte ogni anno dai tori selezionati a ValleVecchia vengono esportate in 55 Paesi: non solo in Europa, ma anche in Giappone, Cina, Pakistan, Turchia, America e Nord Africa.

Intermizoo è oggi proprietaria di oltre 230 selezionati tori di razza Frisona, e di oltre 30 bufali di cui si prende cura ogni giorno.

Zaia, accolto dal Ceo di Intermizoo Luca Corrò, dal Direttore Francesco Cobalchini e dal Direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell’Acqua, ha visitato il laboratorio e la Stalla Tori, anche per comprendere l’importantissimo progetto “Pro Caseus” e le ricerche che lo stesso Intermizoo e la Facoltà di Agraria l’ Università degli Studi di Padova Dipartimento Dafnae UNIPD stanno attuando. Si tratta di un contributo destinato a rivoluzionare il mondo lattiero-caseario migliorando la capacità di produzione latte degli animali con indici di trasformazione in formaggio sempre migliori senza stressare le produzioni.

Zaia ha voluto visitare la sede anche per accarezzare i tori che fanno del Centro di ValleVecchia il polo della qualità genetica per la zootecnia da latte, a livello mondiale. In classifica, Miura, Kubrik, Pepsol e Nebuala, tori dal valore milionario, occupano i primi 4 posti. E si tenga conto che se ogni dose di seme vale circa 17 euro e “un salto” può produrre mediamente 700 dosi, il conto è presto fatto. “Miura è un orgoglio veneto” ha commentato Zaia