Firmato il Contratto di area umida per la laguna nord di Venezia
16 Luglio 2021I numeri sono importanti: 31 firmatari, 18 azioni programmate, declinate in 76 attività specifiche. Nella splendida cornice dell’ Agriturismo La Barena a Lio Maggiore, è stato sottoscritto il Contratto di Area Umida della Laguna Nord di Venezia. Un momento che ha sancito la fine del ricco percorso partecipato che ha coinvolto i firmatari nell’individuazione di azioni da mettere in campo per salvaguardare e valorizzare il delicato ecosistema della laguna Nord. Si apre così la fase attuativa del processo, durante la quale dare vita alle iniziative previste nel Programma d’Azione.
Il Contratto di Area Umida è uno strumento di governance partecipata, orientato a valorizzare la disponibilità alla cooperazione delle comunità locali per gestire gli ecosistemi delle zone umide costiere e i relativi aspetti socioeconomici, lo sviluppo e la conservazione di queste aree fragili, superando le frammentazioni che spesso mettono a repentaglio la sostenibilità.
L’iniziativa s’inserisce all’interno del progetto Crew, co-finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia. L’iniziativa è partita nel 2018 e ha visto come capofila l’ Università Iuav di Venezia, il cui gruppo è stato guidato dalla docente di urbanistica Maria Chiara Tosi. Il percorso per la costruzione del contratto è stato avviato a settembre 2019 con una serie di incontri informativi nei principali comuni dell’area coinvolta (Musile di Piave, Venezia, Quarto d’Altino, Jesolo, Cavallino-Treporti). Il lavoro è proseguito con momenti di ascolto, partecipazione pubblica e negoziazione, anche attraverso due tour per la formulazione del quadro conoscitivo svolti dal gruppo di lavoro, numerose assemblee plenarie on-line e l’organizzazione di tre tavoli di lavoro.
Il processo è stato caratterizzato da un’ampia partecipazione di attori istituzionali e non: dagli enti pubblici, alle associazioni del territorio, dagli operatori economici alle Università degli Studi di Padova e Università di Ca’ Foscari, che hanno aderito al percorso sottoscrivendo un protocollo di intesa iniziale che ora sfocia nel Contratto.
A conclusione di questo lungo lavoro, ieri, a Lio Maggiore, gli aderenti (vi sono, tra gli altri, anche il Consorzio di bonifica Acque Risorgive e il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, la Coldiretti Venezia e numerose associazioni) hanno sottoscritto i documenti ufficiali che compongono il Contratto di Area Umida: l’Atto di Impegno formale del Contratto, il quadro sinottico e l’abaco delle misure del Programma d’Azione, il Documento Conoscitivo e il Documento Strategico. Dei Comuni che inizialmente hanno preso parte al processo, tre hanno proseguito il loro impegno fino alla firma del contratto: Città di Jesolo, Città di Musile di Piave, Comune di Cavallino-Treporti.
Non si tratta tuttavia della conclusione del percorso, perché con la firma si darà il via alla fase attuativa, che vedrà tutti i soggetti coinvolti partecipi nel dare vita alle iniziative previste nel Programma d’Azione. Dalla definizione partecipata di uno Statuto dei luoghi della laguna nord al miglioramento dell’accessibilità degli spazi pubblici lungo la gronda lagunare; dalla definizione di una strategia integrata relativa alla mobilità sostenibile in laguna nord alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della pesca, della gastronomia, del merletto.
Presenti alla firma i sindaci di Jesolo, Valerio Zoggia, di Musile, Susanna Silvia Sindaco (insieme all’assessore Elisa Pierobon) e il vice sindaco di Cavallino-Treporti, Francesco Monica. Cavallino-Treporti investirà nel progetto sulla valorizzazione di Lio Maggiore, mentre Jesolo sull’aumentare la fruibilità della sua laguna interna. Quanto a Musile investirà nel promuovere la valorizzazione e il legame tra la laguna nord, i Salsi e la Piave Vecchia, con l’installazione di torrette per l’osservazione naturalistica, la geolocalizzazione della ciclabile e la collocazione di colonnine per la ricarica delle bici elettriche.