Sicurezza a Jesolo, le associazioni di categoria incontrano il Questore di Venezia
16 Giugno 2021«Un impegno straordinario per una situazione straordinaria».È quanto hanno garantito le associazioni di categoria al Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, nell’incontro che si è svolto questo pomeriggio nella sala riunioni del commissariato di polizia di Jesolo.
Erano presenti i presidenti di AJA Associazione Jesolana Albergatori, Alberto Maschio, Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa, il delegato comunale di Confcommercio, Alberto Teso, Federconsorzi Arenili Lido di Iesolo, Renato Martin, Silb, Franco Polato.
Affrontata la situazione dell’ordine pubblico, a seguito dei disordini che si sono verificati nei giorni scorsi e che hanno indotto il sindaco Valerio Zoggia a firmare l’ordinanza cosiddetta anti alcolici (divieto di consumare per strada e in spiaggia alcolici dopo le ore 16, se non nei locali e nell’area di pertinenza degli stessi).
«Ribadiamo – è stata la premessa delle associazioni di categoria – che la città non accetta questi che non possono essere considerati “ospiti” della località: ragazzi che (soprattutto il sabato sera) vengono solo con l’intento di creare disordini, con tutte le problematiche che sono emerse anche in questi giorni».
Il filo conduttore dell’incontro è stato quello di una “responsabilità condivisa”, con un impegno che deve essere fatto proprio da parte di tutti per una gestione integrata della sicurezza.
A fronte di una richiesta, da parte del Questore (che ha comunque sottolineato l’impegno di discoteche e pubblici esercizi per l’attività svolta al fine di garantire la sicurezza, attraverso steward, agenzie di sicurezza certificate, controlli nelle loro aree di pertinenza…, dopo l’incontro che si è svolto nel 2019 proprio con il Questore), di aumentare, nelle zone più critiche, la presenza di telecamere di video sorveglianza e di illuminazione pubblica nell’arenile, i presidenti hanno ribadito il loro impegno incondizionato.
«Tanti consorzi si sono già adeguati – hanno ribadito – e si sta facendo di tutto per aumentare questo tipo di interventi anche nelle zone che ancora necessitano di ulteriori interventi, come quella di piazza Mazzini (dove, comunque, è solo una questione di tempo e dove il Comune andrà incontro alle spese). A proposito di quella che è la principale piazza della città dal punto di vista della movida, a giorni saranno avviate le nuove videocamere di sorveglianza di ultimissima generazione, in grado di identificare non solo i volti, ma anche singoli dettagli degli stessi».
Un impegno, quello delle associazioni di categoria, che continua. «Da parte nostra c’è sempre stata una condivisione delle problematiche della città e siamo pronti a fare nuovamente la nostra parte. Ma deve essere condivisa».
Da questo punto di vista, è stato ribadito al Questore la necessità di inviare dei rinforzi (“Perché i divieti hanno poca efficacia se non ci sono i controlli. La presenza delle divise rappresenta un importante intervento di prevenzione”), proporzionati alle problematiche di una città che d’estate assume numeri da metropoli e che non può essere lasciata nelle mani di pochi facinorosi. A proposito di interventi strutturali, le associazioni hanno chiesto che “Tutti, facendo ognuno la propria parte, si facciano carico di un problema che, direttamente o indirettamente, può creare danno ad ogni categoria».