Territorio

Caorle, tre interruzioni dell’energia elettrica in piena stagione turistica

25 Giugno 2021

Tre interruzioni dell’energia elettrica nell’arco di pochi giorni e nel pieno corso della stagione turistica. Federalberghi Caorle contesta la programmazione degli interventi da parte di E-distribuzione.

Lunedì 21 giugno dalle ore 19 per circa un’ora e mezza in alcune vie poste in prossimità di Via Dal Moro e nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 giugno da mezzanotte alle cinque del mattino per le vie Palladio e dello Storione, E-distribuzione ha operato delle interruzioni di corrente, pare per l’esecuzione di una serie di lavorazioni aventi ad oggetto la rete elettrica della zona. Una terza interruzione di corrente in programma questa mattina, dalle ore 6 alle 10.30 ad interessare parte di Via Dal Moro, via del Branzin, Via della Serenissima, Via Bellotto e Piazza Sant’Antonio.

Diverse strutture alberghiere si sono viste costrette a subire delle interruzioni di corrente che hanno arrecato non pochi disagi ai gestori ed agli ospiti lamenta la categoria.

«È una situazione inaccettabile – segnala il presidente di Federalberghi Caorle, Loris Brugnerotto –. Simili interventi non possono essere eseguiti nel pieno della stagione turistica, si sta creando un danno d’immagine a diversi hotel. Durante le interruzioni di corrente, infatti, gli ascensori si fermano impedendo agli ospiti con difficoltà motorie di spostarsi. Si spengono anche le celle frigorifere per la conservazione degli alimenti e le autoclavi che fanno arrivare l’acqua corrente ai piani più alti delle strutture di maggiori dimensioni. L’interruzione questa mattina era programmata proprio durante l’orario in cui si offrono le colazioni agli ospiti causando quindi un ulteriore disagio. Il rischio è che la clientela viva le plurime e ravvicinate interruzioni del servizio di erogazione della corrente elettrica come un disservizio da imputare alle strutture ricettive e non a chi ha il compito di mantenere funzionale la rete. In una situazione di forte crisi per il comparto turistico – conclude il presidente di Federalberghi Caorle – non sono tollerabili situazioni di questo genere che arrecano ulteriori danni d’immagine ad un settore che ha già pagato un conto salatissimo alla pandemia».