Territorio

Via del Mare, dieci sindaci dicono no al pedaggio per la superstrada Meolo-Jesolo

3 Marzo 2021

Un documento condiviso, sottoscritto da dieci sindaci che insieme rappresentano una popolazione di oltre 100 mila persone. Una bella prova di unità del territorio per affrontare, unitariamente, una questione fondamentale per il futuro. Dieci sindaci hanno sottoscritto una lettera inviata al presidente Luca Zaia e all’assessore regionale alle infrastrutture Elisa De Berti con oggetto il progetto della via del Mare, la superstrada che dovrebbe collegare il casello di Meolo a Jesolo. L’iniziativa è stata promossa dal sindaco del Comune di Meolo, Daniele Pavan, che è riuscito a trovare la condivisione dei primi cittadini del territorio. Hanno firmato Andrea Cereser (San Donà), Valerio Zoggia (Jesolo), Silvia Susanna (Musile), Claudio Marian (Noventa), Roberta Nesto (Cavallino-Treporti), Manrico Finotto (Fossalta di Piave), ma anche i sindaci trevigiani Rossella Cendron (Silea), Pieranna Zottarelli (Roncade) e Paola Moro (Monastier).

La lettera chiede un incontro alla Regione per approfondimenti sull’iter e sul progetto della Via del Mare. I sindaci non nascondono di manifestare “dubbi e preoccupazioni circa gli impatti sulle attività economiche e sui cittadini residenti che porterebbe l’esecuzione del progetto così come approvato dal CIPE lo scorso 2020”.

Quindi i sindaci ribadiscono la necessità che il progetto venga rivisto, tenendo conto di quattro punti ritenuti fondamentali:

1- La strada non sia a pagamento, ma sia ad uso pubblico per tutti. L’impatto di una superstrada a pagamento sul territorio causerebbe inevitabili e imprevedibili flussi di traffico indiretti (si ricorda inoltre che l’attuale SR 89 è spesso frequentata da mezzi agricoli lenti).

2- La Treviso Mare e la Variante alla Statale 14 necessitano interventi di messa in sicurezza, con particolare riguardo alla priorità sugli attraversamenti a raso.

3- Con i nuovi scenari di mobilità (non più quelli della progettazione del tempo) si rivaluti l’opera sfruttando le osservazioni e i suggerimenti che fornirà il Master plan sulla viabilità del Veneto Orientale, voluto dalla conferenza dei sindaci L.16/93 dei 22 comuni del Veneto Orientale nelle linee di progettazione 2021.

4- Potenziare la mobilità nelle zone dei comuni costieri dal punto di arrivo della infrastruttura fino alle spiagge.

Daniele Pavan, sindaco di Meolo. “Confrontandomi con i colleghi sindaci ho avuto conferma che il territorio non vuole l’opera a pedaggio. C’è stata l’occasione così di formalizzare quattro principi condivisi da tutti i 10 sindaci coinvolti, ed è significativo il fatto che non ce ne sia uno che si sia tirato indietro, comprese le località balneari. È chiaro che il nodo del traffico estivo deve essere risolto con necessari e urgenti interventi. È giusto che il litorale pretenda il massimo dell’efficienza viaria, ma ricordo a tutti che il settore turistico è il primo in termini di fatturato per la nostra regione e quindi anche di gettito fiscale. È pertanto più che naturale che lo stanziamento dell’opera provenga da risorsa pubblica, anche con formule di finanziamento innovativo valutando eventualmente tratti che sposino i principi di finanza di progetto in “opera fredda” come la nuova bretella per Bibione. Il tutto senza paventare soluzioni a pedaggio autostradale (non basta la sola gratuità ai residenti della zona) su strada precedentemente ad uso pubblico che porterebbero inevitabilmente disagi notevoli sia a cittadini che imprese del territorio. Se vogliamo abbandonare le vecchie
teorie e fare un passo avanti sulla mobilità, si ascoltino le voci di chi sta sul territorio e ne fa i suoi interessi. Il progetto venga rivalutato considerando anche i risultati del futuro masterplan sulla viabilità del Veneto Orientale su cui la conferenza dei sindaci investirà ben 140.000 Euro gran parte di questi provenienti dalla legge regionale 16/93”.