Cronaca

San Donà Di Piave, i Carabinieri fanno luce sulla rissa nella golena del Piave di fine agosto.

8 Ottobre 2020
I Carabinieri della Stazione di San Donà di Piave, al termine di minuziose indagini, hanno fatto luce su quella che sembrava essere una semplice rissa tra soggetti di origine centro africana, avvenuta nel pomeriggio di domenica 23 agosto di quest’anno, in prossimità della golena del fiume Piave al di sotto del ponte della Vittoria.
 
A seguito di questo evento il Questore di Venezia si era recato a far visita al Sindaco di San Donà di Piave.
 
La meticolosa attività dei militari, grazie soprattutto alla loro presenza sul territorio e alla conoscenza delle varie dinamiche delinquenziali e dei soggetti di interesse investigativo nonché attraverso le informazioni fornite dai testimoni, ha permesso di chiarire che l’evento non era riconducibile ad una rissa bensì ad una vera e propria rapina ad opera di sei uomini in danno di due giovani nigeriani, entrambi 22enni, nel corso della quale sono stati privati dei loro telefoni cellulari e di alcune decine di euro.
 
I Carabinieri sono riusciti ad identificare cinque dei sei autori del reato, di un’età compresa tra i 24 e i 45 anni. Alcuni di loro già gravati da precedenti penali e di polizia, residenti a Musile di Piave, ed alcuni risultati senza fissa dimora. Tutti i soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Venezia per rapina in concorso.
 
Il movente sembrerebbe derivare, ma sono in corso ulteriori approfondimenti, sulla volontà dei correi di imporsi tra i connazionali nella zona ma la risposta dell’Arma non è tardata ad arrivare con la loro individuazione.
 
Per uno di essi, un 32enne già gravato da vari precedenti e ritenuto essere in possesso di un profilo di pericolosità sociale concreto ed attuale, i Carabinieri hanno inoltre proposto al Questore l’irrogazione della misura di prevenzione personale dell’avviso orale, provvedimento previsto dal c.d. “codice antimafia”.
 
Anche in questo caso, per una pronta risposta ad un evento che si era manifestato di forte impatto sulla collettività e sulla sicurezza da questa percepita, per la quale l’Arma dei Carabinieri si dedica quotidianamente, è stata comunque fondamentale la segnalazione e la collaborazione da parte dei cittadini.
 
L’attività dei Carabinieri continua ad avere come caposaldo quello del contrasto, senza sosta, dei fenomeni di microcriminalità diffusa per accrescere la sicurezza avvertita da parte della comunità del sandonatese attraverso la stabile presenza della locale Compagnia.